Pesce siluro: cosa sappiamo su una delle specie invasive più dannose per la nostra biodiversità

Tra le specie alloctone invasive ve n'è una molto pericolosa per i nostri fiumi e laghi: il pesce siluro. Questo pesce d'acqua dolce ha iniziato a proliferare nel nostro Paese nel secolo scorso. La sua diffusione ha un impatto ecologico significativo

Tra le minacce che la nostra fragile biodiversità deve fronteggiare non vi sono solamente inquinamento e cambiamenti climatici, ma anche le specie alloctone invasive. Questi esemplari, introdotti in territori estranei ai loro habitat, hanno finito con il colonizzare intere località, predando l’ittiofauna autoctona.

Una specie particolarmente temuta in Italia è il pesce siluro, nome scientifico Silurus glanis, un pesce d’acqua dolce originario dell’Europa orientale. Si tratta di un pesce che popola i laghi, grandi fiumi e canali di bonifica.

In fase giovanile il pesce siluro ha le sembianze di un pesce gatto e può essere scambiato facilmente per questo. Nelle acque interne in cui non ha concorrenza questo pesce può raggiungere però grandi dimensioni e arrivare a pesare oltre i 100 kg e misurare anche fino ai 3 metri di lunghezza.

Il Silurus glanis si nutre di tutto ciò che si trovi sui fondali, rappresentando una minaccia concreta per le specie autoctone. Le sue prede sono prevalentemente pesci. La dieta varia comunque con l’età e le dimensioni. Un pesce siluro vive in media sui 25-30 anni.

Nel nostro Paese il pesce siluro ha iniziato a diffondersi nella seconda metà del Novecento quando la scomparsa di altre specie di acqua dolce ha favorito la sua presenza. Anche la pesca sportiva ha contribuito all’introduzione del Silurus glanis fuori dal suo areale di distribuzione.

Oggi molti esemplari si trovano in Toscana, Emilia-Romagna e in Lombardia. Diversi provvedimenti sono stati presi per evitare la proliferazione di questa specie invasiva.

Già nell’estate del 2019 la Giunta della Regione Lombardia aveva approvato un piano di contenimento per il pesce siluro nei parchi fluviali Adda sud, Adda nord, Ticino, Lambro, Oglio nord, Serio e Mincio. Anche in altre città sono state programmate “opere di bonifica”.

Come per le altre specie alloctone invasive anche per il pesce siluro vige il divieto per i pescatori di reintrodurlo in natura. (Leggi anche:Pesce siluro da record nel Po: multati i pescatori per averlo rigettato nel fiume (VIDEO))

Fonte: CABI

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