Dopo più di dieci anni di guerra civile, dagli scavi siriani di Hams (Siria) riemerge uno splendido mosaico di epoca romana rimasto miracolosamente protetto dal conflitto
![mosaico siria](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2022/10/mosaico-siria.jpg)
@Nabu Museum / Twitter
Uno straordinario mosaico decorativo, lungo venti metri e largo sei, è quello appena scoperto dagli archeologi in Siria, nella città di al-Rastan (nella regione di Homs): si tratta di un pavimento decorato che raffigura – tra le altre cose – immagini tratte dall’Iliade, il poema epico attribuito al poeta cieco Omero che narra i fatti della guerra di Troia.
Il mosaico, datato al IV secolo d.C., mostra anche raffigurazioni di divinità greche e romane – come il dio Nettuno o l’eroe Ercole, ma anche la regina delle amazzoni (amante di Achille, eroe della guerra di Ilio). Gli archeologi ipotizzano che si tratti del pavimento di uno stabilimento termale o di un bagno pubblico.
Si tratta di un ritrovamento raro e prezioso, per due motivi: da una parte, rappresenta una delle tracce più consistenti della dominazione romana in terra siriana fino ad oggi rinvenuta; dall’altra perché questo mosaico è resistito ad un decennio di guerra civile e rappresenta la scoperta archeologica più importante dall’inizio del conflitto nel 2011.
La maggior parte dei reperti archeologici in Siria sono stati danneggiati o distrutti da più di dieci anni di guerra civile e la regione di Homs, in particolare, è stata occupata dai ribelli fino al 2018: la città di al-Rastan, dove il mosaico è stato trovato, è stata roccaforte dei ribelli e teatro di intensi combattimenti fino alla riconquista operata dalle forze del governo siriano.
A rare Roman-era mosaic has been unearthed in Syria#Nabu pic.twitter.com/i3H3gpAl5h
— Nabu Museum (@nabumuseum) October 15, 2022
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Fonte: BBC
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