I ricercatori della California hanno analizzato 185 campioni di gas domestico incombusto, alla ricerca di sostanze inquinanti e pericolose per la salute umana: i risultati sono tutt'altro che positivi
In California, riscaldare una stanza con una stufa a gas o mettere una pentola a bollire sul fornello potrebbe essere molto pericoloso, poiché il gas naturale convogliato nelle case per riscaldarsi e cucinare contiene livelli elevati di agenti cancerogeni e inquinanti atmosferici pericolosi. È quanto rivela un nuovo studio appena pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology.
Ma non solo: secondo i ricercatori, anche le piccolissime perdite di gas provenienti dai fornelli spenti possono generare concentrazioni di benzene fino a sette volte il limite di esposizione raccomandato dagli scienziati, che vanno ad aggiungersi alle sostanze tossiche rilasciate quando i fornelli (o le stufe) sono accesi.
Come spiegano gli autori dello studio, si tratta di concentrazioni troppo piccole per essere percepite dal nostro olfatto, ma già sufficienti per compromettere la qualità dell’aria all’interno delle case e aumentare i rischi per la salute umana. Si pensi che la sola stufa a gas genererebbe concentrazioni di benzene paragonabili al fumo passivo.
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Per lo studio, i ricercatori hanno raccolto 185 campioni di gas incombusto dalle stufe domestiche e dai fornelli in tutto lo stato della California. Le analisi hanno rivelato la presenza di benzene e altri inquinanti atmosferici pericolosi in quasi tutti i campioni, in proporzioni variabili.
Delle dieci sostanze inquinanti più comunemente rilevate nei campioni, sei sono inquinanti atmosferici pericolosi designati a livello federale ai sensi del Clean Air Act – una legge, nata nel 1963 e aggiornata negli anni, che monitora e regola le emissioni inquinanti e che stabilisce standard di qualità dell’aria ambientale per proteggere la salute pubblica.
Le concentrazioni di sostanze inquinanti rilevate dai ricercatori avevano livelli variabili in tutto lo stato, con valori più elevati registrati nella contea di Los Angeles. Ciò che stupisce è il fatto che anche i campioni di gas provenienti dalle tre principali società di servizi di gas dello Stato – la Pacific Gas and Electric, la Southern California Gas Company e la San Diego Gas and Electric – contenevano alti livelli di sostanze inquinanti.
Oltre a valutare le concentrazioni di sostanze pericolose che il gas rilascia dentro le case dei californiani, i ricercatori hanno osservato anche l’impatto delle perdite di gas sulla qualità dell’aria esterna. Anche in questo caso, i risultati sono preoccupanti: le infrastrutture per la distribuzione del gas perdono la stessa quantità di benzene delle emissioni di quasi 60.000 automobili ogni anno.
Lo studio arriva all’indomani della decisione del Governo della California di dire progressivamente addio all’uso del gas naturale nelle case per alimentare fornelli e riscaldamento domestico. Appena un mese fa, le autorità di regolamentazione dell’aria della California hanno approvato un primo piano per il graduale stop alla vendita di forni a gas e scaldabagni entro il 2030, dirottando così l’economia locale verso alternative elettriche, come le pompe di calore.
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Fonte: Environmental Science & Technology
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