Il Mediterranean Index (Med Index) è una nuova proposta di etichettatura che intende promuovere la dieta mediterranea, stimolando contemporaneamente i cittadini a praticare un'attività fisica coerente con l'apporto energetico dei pasti. Un'attenzione particolare è riservata anche alla sostenibilità ambientale
La dieta e il nostro stile di vita sono importantissimi per godere di buona salute, ma quando ci troviamo di fronte ad una etichetta alimentare può essere difficile capire se si tratta di un prodotto più o meno sano e sostenibile.
Per aiutare nella scelta di alimenti sani, promuovere la dieta mediterranea (universalmente riconosciuta come una delle migliori al mondo) ma anche la sostenibilità ambientale e l’attività fisica, è stato sviluppato un nuovo sistema di etichettatura.
Parliamo del Mediterranean Index (Med Index), il cui funzionamento è stato spiegato dal team di ricerca che l’ha ideato, composto da esperti del SIMA e dell’Università di Bari, sulla rivista Journal of Functional Food.
Come si legge nella sintesi dello studio, il Med Index è basato su 27 criteri che coprono i tre pilastri della sostenibilità:
- nutrizionale
- ambientale
- sociale
Un’etichetta a tutto tondo, dunque, in grado di far capire subito al consumatore, con simboli e colori, come classificare quel prodotto. Gli esperti scrivono:
Entro il 2024, la Commissione europea esaminerà un nuovo quadro di etichettatura sostenibile. Di seguito descriviamo lo sviluppo di un nuovo sistema di etichettatura dei prodotti alimentari, denominato Mediterranean Index (Med Index), volto a promuovere l’adesione alla dieta mediterranea (modello nutrizionale sano e sostenibile) stimolando i cittadini a praticare un’attività fisica coerente con l’apporto energetico dei pasti e incoraggiare i produttori a produrre prodotti alimentari più sani e sostenibili.
Spiegano inoltre che:
Med Index è concepito come un’etichetta olistica front-of-pack (FOP), completa e applicabile dai produttori alimentari in quanto basata su criteri misurabili, ampiamente condivisi dalle parti interessate.
Non ci si basa dunque su nessun complicatissimo algoritmo.
Come funziona il Med Index
La proposta prevede l’apposizione sul fronte dei prodotti di un’etichettatura dalla forma piramidale, dove all’apice è riportata l’indicazione del numero di porzioni standard. Questo viene indicato in maniera grafica (la figura è quella di un uomo) anziché in grammi, così da essere di più immediata comprensione per tutti i consumatori.
La definizione di “porzione standard”, scrivono gli esperti:
si basa sulla IV revisione dei Valori Dietetici di Riferimentodi Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana (LARN) e corrisponde alla quantità di cibo, riconosciuta come unità di riferimento sia dagli operatori del settore nutrizionale che dai consumatori, coerente con la tradizione alimentare e di dimensioni ragionevoli.
Nella fascia centrale troviamo invece l’apporto calorico espresso come intensità dell’attività fisica consigliata per raggiungere l’equilibrio tra calorie consumate e ingerite.
L’intensità dell’attività fisica, misurata con equivalenti metabolici(MET), è classificato in tre livelli: basso (MET < 3; es., camminando in piano a 2,7 km/h, camminando lentamente o camminando a 4 km/h), medio (MET = 3–6; es. ciclismo, sforzo molto leggero, camminata a 5,5 km/h, o ciclismo a < 16 km/h), alta (MET > 6; es. jogging o ginnastica come flessioni, addominali, ecc.). Non ci sono termini numerici assoluti o percentuali perché, in assenza di competenze (in funzione anche di età, reddito e livello di istruzione) non assumono significato e contribuiscono a modificare positivamente scelte e comportamenti alimentari; al contrario, potrebbero ferire le persone con disturbi alimentari (anoressia, bulimia, ecc.).
La parte più bassa della piramide è quella che racchiude i tre criteri di sostenibilità (nutrizionale, ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi del Green Deal). Troviamo 3 faccine che possono essere colorate in modo diverso: giallo che equivale a bene, verde che è meglio e azzurro che è il top:
Il colore di ogni dimensione della sostenibilità si basa su criteri misurabili basati su processi certificabili spesso già implementati dalle aziende e presentati frammentariamente in etichetta – specificano gli esperti.
Nella seguente infografica potete vedere in maniera molto chiara il funzionamento di questa nuova proposta di etichettatura.
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Fonte: Journal of Functional Food
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