Salmone scozzese, il lato oscuro degli allevamenti che vogliono nascondere la presenza dei pidocchi di mare

Non tutti lo sanno, ma il salmone è sempre stato un metro di misura della salute del pianeta e ora gli allevamenti su scala industriale rappresentano una vera e propria piaga, tra inquinamento e pidocchi di mare. E non solo: l’allevamento del salmone sta distruggendo il salmone selvatico e la trota di mare

Scappatoie e giustificazioni per aggirare i controlli ed evitare le segnalazioni obbligatorie della eventuale presenza di pidocchi di mare. È quanto emerge da un’indagine di WildFish, che ha studiato i comportamenti delle industrie scozzesi di salmone volti ad oscurare il vero impatto degli allevamenti.

Le aziende, insomma, nasconderebbero le prove di danni ambientali, lo scarso benessere degli animali e gli alti livelli di malattie.

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Analizzando dati aperti, gli investigatori sono arrivati alla conclusione che gli allevamenti di salmoni evitano la segnalazione obbligatoria della prevalenza dei pidocchi di mare nei pesci per coprire l’entità delle infestazioni parassitarie, che in alcuni casi sono più di 20 volte quelle stabilite nel codice di buona pratica del settore.

Il nostro rapporto dipinge un quadro scioccante di ciò che sta accadendo negli allevamenti di salmoni in Scozia, con un pesce su quattro che muore prematuramente e i parassiti dei pidocchi di mare che proliferano in numero enorme – si legge nella nota. Ciò ha un grave impatto sull’ambiente circostante e sulle popolazioni di pesci selvatici, per non parlare del fatto che è in contrasto con l’immagine presentata pubblicamente dall’industria dell’allevamento del salmone.

Il caso Loch Duart

L’indagine rileva che leader del settore come Loch Duart non stanno intraprendendo un’azione decisiva contro i pidocchi e le malattie marine nei loro allevamenti, con tassi di mortalità cumulativa di quasi il 25% in tutto il settore (Loch Duart, tra l’altro, è spesso menzionato nei menu di fascia alta e in occasione di eventi internazionali, inclusa la scorsa Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26 a Glasgow)

Il rapporto rivela un possibile legame tra gli allevamenti di Loch Duart con alti livelli di pidocchi di mare, malattie e mortalità dei pesci e il salmone d’allevamento servito all’evento internazionale nel novembre 2021.

Il nostro rapporto mostra anche l’uso diffuso di aziende che non segnalano i livelli di pidocchi di mare, come richiesto dalla legge, utilizzando una scappatoia di segnalazione, oltre agli operatori del settore che raccolgono pesci malati per un periodo di tempo prolungato.

Non solo questo rappresenta un rischio terribile e significativo per i pesci selvatici, ma rivela anche gravi preoccupazioni per il benessere e l’ambiente e solleva domande e dubbi sulle affermazioni del settore di pratiche di allevamento “responsabili” del salmone.

In più, il nuovo rapporto di WildFish rivela anche come l’industria scozzese dell’allevamento del salmone stia sfruttando l’uso della “raccolta” (macellazione del pesce), sia nella sua segnalazione obbligatoria che come tecnica di gestione delle malattie, e come questo uso improprio abbia un impatto sull’ambiente, sui pesci benessere e il salmone che entra nella catena alimentare.

Il report, inoltre, rileva come il vero perso dei pidocchi su molti degli allevamenti di salmoni scozzesi sia probabilmente sottostimato dall’industria e come diversi casi di allevamenti evitino di riportare i conteggi medi settimanali dei pidocchi fino a un terzo di un ciclo di produzione. E tantissimi, infine, sono gli esempi di pesci raccolti da allevamenti affetti da malattie per periodi prolungati fino a cinque mesi, con tassi di mortalità significativamente superiori alla media del settore (oltre il 50%).

Tutti noi facciamo delle scelte quando decidiamo cosa mangiare e quelle scelte hanno delle conseguenze. Mangiare salmone atlantico proveniente da allevamenti di salmoni a rete aperta è la scelta sbagliata per la salute del nostro ambiente. I consumatori responsabili dovrebbero evitare questi pesci allevati in modo disumano e insostenibile, conclude Douglas Franz, giornalista vincitore del Premio Pulitzer e autore di Salmon Wars.

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Fonte: WildFish

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