C’era lo stramonio, non la mandragora, negli spinaci che hanno intossicato 11 persone in Campania

Lo stramonio, non la mandragora, ha intossicato 11 persone in Campania: queste le conclusioni dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che ha condotto le analisi. Resta confermata comunque la gravità di una contaminazione che mandato in ospedale gli intossicati, con sintomi di avvelenamento

Intossicati da stramonio, non da mandragora: questa la conclusione a cui è giunto l’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che ha analizzato i casi di intossicazione in Campania, con 11 persone finite in ospedale con sintomi di avvelenamento.

Cosa è successo in Campania

Lo scorso 6 ottobre soprattutto tra le zone di Pozzuoli e Quarto, sono state ricoverate una decina persone per intossicazione.  Convinti di mangiare spinaci o biete, hanno invece ingerito verdura tossica.

All’inizio si era pensato ad una contaminazione di mandragora, una pianta tossica contenente alcaloidi, che provoca allucinazioni, vomito e problematiche gastrointestinali, tachicardia, pressione alta, convulsioni e in casi estremi anche la morte.

Leggi anche: Mandragora scambiata per spinaci, 11 intossicati a Napoli. Come riconoscere ed evitare l’erba allucinogena

Le analisi

Dalle analisi compiute è emerso che sicuramente l’avvelenamento è stato di origine vegetale

ha riferito il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Gennaro Limone, partecipando all’audizione della commissione Agricoltura della Regione Campania, in merito ai casi di avvelenamento da mandragora nel Napoletano.

Ma con un elemento in più.

Dall’audizione – ha evidenziato all’Ansa il presidente della commissione Agricoltura della Regione, Francesco Emilio Borrelli – è emerso un elemento nuovo ovvero che l’origine della problematica sia stato probabilmente lo stramonio e non la mandragora

La partita di spinaci contaminati proveniva da Avezzano, probabilmente da una coltura a campo aperto, ora isolata e della quale è stata ricostruita la filiera distributiva.

Ma nel frattempo è stato richiamato un lotto di spinaci ‘Il Gigante’, nuovamente per sospetta contaminazione da mandragora.

Leggi anche: Richiamati spinaci per sospetta contaminazione da mandragora: marca e lotto a cui fare attenzione

La situazione sta diventando inquietante.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Ansa

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram