Un'ora di luce in più ci permetterebbe di risparmiare una cifra sorprendente sulle bollette elettriche: in questo momento di crisi energetica mantenere l'ora ci potrebbe aiutare ad ammortizzare le spese, oltre ad avere un impatto positivo sull'ambiente
Da domani ritorneremo per un bel po’ all’ora solare, spostando le lancette degli orologi indietro di un’ora. Ma vi siete mai domandati quali sono i vantaggi economici di mantenere per tutto l’anno l’ora legale? I benefici legati al risparmio energetico sarebbero davvero sorprendenti.
Un’ora in più di luce solare al giorno potrebbe sembrare quasi irrilevante e invece non lo è affatto. L’ora legale ci porterebbe a risparmiare fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023 sulle bollette della luce, secondo le stime del Centro Studi di Conflavoro PMI (Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese).
Nel 2021 il fabbisogno energetico registrato da Terna si è attestato su 318,1 miliardi di KWh comprese ovviamente le energie rinnovabili. Quest’anno i consumi sono in linea e, con l’inverno ancora lontano, Arera fissa già per il trimestre ottobre-dicembre un prezzo di 0,51 euro al KWh, riducendo al +59% il rincaro per la ‘famiglia tipo’ in tutela. – sottolinea in una nota Conflavoro PMI – Dopo dicembre, ossia in pieno inverno e con le molte incertezze che stiamo vivendo a livello internazionale, non è però dato sapere quel che accadrà.
Mantenere l’ora legale porterebbe a benefici sulle nostre tasche e sull’ambiente
In questo periodo delicato restare con l’ora legale ci aiuterebbe concretamente ad ammortizzare la crisi energetica che stiamo vivendo. Per aiutare le famiglie e le aziende messe in ginocchio dai rincari, Conflavoro PMI chiede allo Stato di prendere in considerazione varie proposte, fra cui un fondo di garanzia per finanziamenti a tasso zero.
I provvedimenti per cui chiediamo celerità al nuovo governo sono numerosi, in primis il tetto al prezzo dell’energia, con la compensazione dei costi extra in bolletta e l’istituzione di un fondo di garanzia che possa garantire un finanziamento a tasso zero per le imprese che hanno necessità di coprire i costi esorbitanti dell’energia. – conclude l’associazione che si occupa di tutelare e promuovere gli interessi delle piccole e medie imprese italiane – Riteniamo però che anche un’azione come quella della fissazione dell’ora legale lungo tutto l’anno possa essere un minimo lenitiva del momento durissimo. È poi essenziale che l’Europa sia unita sempre, è inaccettabile aver rimandato di un mese la decisione sul price cap.
Nell’ultimo periodo si sono moltiplicati gli appelli a favore del mantenimento dell’ora legale nel nostro Paese. A tal proposito e Consumerismo No Profit e SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) hanno lanciato una petizione – che ha già ottenuto oltre 58mila adesioni – sulla piattaforma Change.org per chiedere il passaggio semestrale all’ora solare.
Avere un’ora di luce porterebbe anche a grandi vantaggi dal punto di vista ambientale, dato che il risparmio energetico stimato permetterebbe di tagliare le emissioni inquinanti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 l’anno.
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Fonte: Conflavoro PMI
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