Scene apocalittiche, migliaia e migliaia di salmoni uccisi dal caldo e dalla siccità che ha prosciugato i fiumi del Canada

Ogni autunno gli studiosi effettuano passeggiate nei torrenti per contare il numero di salmoni che tornano alle zone di deposizione delle uova. Quest’anno sono rimasti scioccati da ciò che hanno trovato

Conseguenza devastante della crisi climatica? Pare proprio di sì. Ne sono convinti i ricercatori della Simon Fraser University, nella Columbia Britannica, in Canada, che, nelle operazioni di monitoraggio del salmone nel fiume Neekas, si sono trovati di fronte a una scoperta agghiacciante.

Circa 65mila salmoni selvatici trovati morti sparsi lungo il letto del torrente. Una scena raccapricciante e una sola considerazione: quei salmoni sono l’ultima vittima di una siccità che ha attanagliato la provincia della Columbia Britannica per più di un mese e ha lasciato le comunità a secco.

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In un video girato la scorsa settimana dalla ricercatrice tedesca Sarah Mund si vedono le carcasse di salmone rosa e chum ammucchiate vicino alla comunità di Bella Bella.

È semplicemente devastante vedere che ciò accade. I livelli dei fiumi sono bassi ovunque, non solo nel territorio di Heiltsuk. Questa siccità è in tutta la costa in questo momento – spiega William Housty, responsabile della conservazione della Heiltsuk Nation. Vediamo mortalità prima della deposizione delle uova su base annuale. Ma mai a questo livello.

Cosa è accaduto

I salmoni selvatici in genere aspettano le piogge come segnale per risalire torrenti e fiumi, un indicatore che il livello dell’acqua aumenterà e fornirà loro un passaggio più facile. Secondo Housty, una breve pioggia pomeridiana 10 giorni fa, unita all’alta marea, avrebbe dato al salmone un falso segnale di partenza.

E così è accaduto che 65mila salmoni si trovassero nel letto del torrente prosciugato, più del 70% dei quali non si è riprodotto, e sono morti.

Le coste occidentali della Columbia Britannica hanno di fatto visto poca pioggia nelle ultime cinque settimane e diverse regioni sono al livello di siccità quattro.

È qualcosa che dobbiamo continuare a monitorare. Spero che questo sia un evento raro – conclude Housty. Ma dobbiamo essere preparati ad aiutare il salmone quando possibile, in ogni modo possibile, per evitare di nuovo qualcosa del genere.

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Fonte: The Guardian

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