Dalla mandragora al falso gelsomino: raccogliere l’erba sbagliata può ucciderti (funghi velenosi compresi)

Dopo il caso delle intossicazioni dovute al consumo di mandragora, erroneamente scambiata per spinaci, è bene ricordare che non è solo questa pianta ad essere pericolosa e facilmente confondibile con varianti innocue. Vi sono infatti anche altri fiori, piante e funghi a cui fare attenzione

Si parla molto in questi giorni dei casi di intossicazione alimentare che si sono verificati in Campania, dove alcune persone si sono sentite male dopo aver consumato mandragora, scambiata per spinaci. I sindaci di Pozzuoli e di Quarto, in un appello, hanno invitato i consumatori a non mangiare per il momento verdure sfuse non tracciate.

L’allerta si è estesa anche a Caserta dove la Asl ha diramato un comunicato in cui consiglia di consumare solo verdure a foglia larga surgelate e vieta di servire questi ortaggi freschi nelle mense scolastiche.

Nel frattempo, le indagini hanno individuato sette bancali di spinaci, infestati da mandragora. Questi provenivano da Avezzano e sono stati distrutti al Centro agroalimentare di Volla (Napoli).

Come ha dichiarato l’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada:

La provenienza degli spinaci infestati è stata individuata prontamente attraverso il controllo interno effettuato al Caan. I sette bancali sono stati posti sotto sequestro dai NAS presso i magazzini del Caan e stamattina sono stati distrutti in loco. I rivenditori al dettaglio che se ne erano riforniti sono circoscritti all’area flegrea.

Importante in questo momento ricordare che non solo la mandragora può essere scambiata per spinaci o bieta, vi sono anche altri fiori, piante e funghi a cui fare attenzione e che vi consigliamo di non raccogliere mai da soli, se non siete particolarmente esperti.

Vi elenchiamo i principali, partendo però proprio dalla mandragora.

Mandragora

La mandragora che ha provocato le intossicazioni è una pianta non commestibile che contiene degli alcaloidi. 

A differenza di bieta e spinaci, la mandragora ha foglie verde scuro molto turgide e piccole, di forma romboidale, lucide, bitorzolute e con una lievissima peluria lungo la costa.

Per saperne di più leggi anche: Mandragora scambiata per spinaci, 11 intossicati a Napoli. Come riconoscere ed evitare l’erba allucinogena

Falso gelsomino

Il gelsomino è una pianta ornamentale molto amata per il suo profumo e i fiorellini bianchi, che abbelliscono spesso balconi e pergolati. Bisogna però fare attenzione al cosiddetto falso gelsomino o rincospermo molto simile all’originale, ma con caratteristiche diverse.

Il falso gelsomino, infatti, a differenza dell’altro, non viene usato come rimedio naturale in quanto si tratta di una pianta tossica che, un po’ come l’oleandro, contiene una sostanza lattiginosa e bianca, irritante sia per gli occhi che per la pelle.

Se ingerito poi, dato che contiene alcaloidi, può provocare diversi effetti collaterali tra cui anche paralisi e morte.

Nel seguente articolo tutti i consigli per non confondere le due piante: Gelsomino e falso gelsomino: impara a distinguere i fiori del rincospermo per evitare questi effetti collaterali

Cicuta

Altri fiori a cui fare attenzione sono quelli della cicuta, facilmente confondibili con gli innocui merletti della regina Anna o Pizzo della regina Anna. Si tratta di piante che hanno steli lunghi e sottili, con piccoli fiori bianchi che, nel caso si tratti di cicuta, non andrebbero assolutamente raccolti.

Esistono però dei “trucchi” per differenziare le due piante che è sempre bene conoscere. Si tratta di tenere d’occhio i diversi periodi di fioritura, i differenti gambi, fogliame e altezza della pianta ma anche di notare un differente profumo.

Per approfondire leggi anche: Cicuta velenosa: come riconoscerla e distinguerla dal fiore innocuo del pizzo della regina Anna

La cicuta velenosa può essere scambiata anche per carota selvatica: Piante spontanee: scopri ora la differenza tra cicuta velenosa e carota selvatica per non sbagliare in primavera

Funghi

Qui parliamo di un vero e proprio alimento e bisogna stare davvero più che mai attenti, in quanto ogni anno purtroppo qualche inesperto raccoglitore di funghi si trova alle prese con un’intossicazione dovuta all’ingestione di specie velenose (che può portare anche alla morte, come è avvenuto recentemente).

Il consiglio migliore è quello di evitare di raccogliere funghi se non si conoscono bene. Considerate che ve ne sono diversi che possono essere scambiati per funghi commestibili, come ad esempio il Rubroboletus satanas.

Leggi anche: Rubroboletus satanas, il fungo tossico più scambiato per un porcino commestibile

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