Diversi alimenti che consumiamo giornalmente potrebbero essere contaminati dal pericoloso batterio che causa la Listeriosi: ecco di quali si tratta e le norme igieniche da seguire per contrarre l'infezione
È allarme Listeriosi in Italia a seguito dello scoppio di un focolaio in varie Regioni italiane. I casi di infezione sono tutti legatai al consumo di wurstel contaminati, che sarebbero stati consumati crudi. Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministero della Salute, richiamando i prodotti venduti dall’azienda Agricola Tre Valli, che ha avviato un richiamo precauzionale dei prodotti. Al riguardo c‘è ancora un po’ di confusione e su diverse testate è circolata la notizia relativa alla morte di sei persone a causa del batterio, anche se per il momento non vi è alcuna conferma da parte del ministero.
I wurstel rientrano fra gli alimenti più a rischio contaminazione da Listeriosi, ma putroppo non sono affatto gli unici. Diversi cibi che portiamo ogni giorno in tavola potrebbero rappresentare un pericolo per la nostra salute. Vediamo di quali si tratta e come evitare l’infezione.
Listeriosi: la lista degli alimenti a rischio
La Listeriosi è un’infezione provocata dal batterio Listeria monocytogenes, sogeneralmente legata al consumo di cibo contaminato. Per questo motivo rientra tra le tossinfezioni alimentari.
Il batterio che causa la listeriosi è abbastanza diffuso nell’ambiente e si trova comunemente nel suolo, nell’acqua, nella vegetazione e nelle feci di numerose specie animali ed è in grado contaminare qualunque livello della catena di produzione e consumo degli alimenti. Questo può crescere e riprodursi a temperature variabili da 0 a 45°C. Ciò significa che resiste anche in alimenti conservati, trasformati e surgelati. La listeriosi può assumere diverse forme cliniche: in gran parte dei casi con disturbi gastroenterici. Ma nei soggetti con problemi al sistema immunitario l’infezione può causare anche meningiti, encefaliti e gravi setticemie.
Ma quali sono gli alimenti a cui prestare più attenzione? Nella lista troviamo:
- pesce crudo (ad esempio il sushi)
- pesce affumicato
- verdure crude
- carne
- latte non pastorizzato
- latticini (specialmente formaggi molli e burro)
- cibi trasformati e preparati come salsicce e wurstel
- insalate preconfezionate
- insaccati poco stagionati
- affettati
Come evitare l’infezione
Per evitare di contrarre la Listeriosi è fondamentale seguire una serie di norme igieniche, ovvero:
- risciacquare accuratamente gli alimenti crudi, come frutta e verdura, sotto l’acqua corrente prima di mangiarli, tagliarli o cuocerli (anche se verranno sbucciati)
- pulire alimenti come meloni e cetrioli con una spazzola pulita
- asciugare i prodotti con un panno pulito o un tovagliolo di carta
- separare la carne e il pesce crudi dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo
- lavare sempre le mani, i coltelli, i piani di lavoro, e i taglieri dopo manipolazione e la preparazione cibi crudi
Per non correre rischi sarebbe meglio evitare di mangiare formaggi e latticini se non si ha la certezza che siano prodotti con latte pastorizzato. In particolare, i soggetti a rischio, ad esempio le donne in gravidanza e le persone immunodepresse.
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Fonte: ISS
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