Le malattie non trasmissibili come i tumori e il diabete sono la causa di 41 milioni di decessi l'anno nel mondo: una strage silenziosa di cui si dovrebbe parlare più spesso e che in molti casi potrebbe essere evitata investendo nella prevenzione
Ogni due secondi una persona con meno di 70 anni muore nel mondo a causa di problemi di salute che in molti casi sono legati a stile di vita per niente salutari: è una strage tanto inquietante quanto silenziosa causata dalle cosiddette malattie non trasmissibili (NDCs), fra cui il cancro, il diabete, le patologie respiratorie croniche e quelle cardiovascolari.
A mettere nero su bianco questi numeri drammatici è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha appena pubblicato un interessante report per mettere in guardia la popolazione sui rischi e illustrare le misure di prevenzione di quella che rappresenta una sorta di epidemia di cui si parla poco.
I dati dipingono un quadro chiaro. – si legge nel documento – Il problema è che il mondo non lo sta guardando. Guardando l’invisibile, puoi essere parte del cambiamento.
Secondo l’Oms le malattie non trasmissibili costituiscono una delle maggiori sfide per la salute e lo sviluppo del secolo in cui viviamo. secondo l’OMS. Queste, infatti, sono la causa di quasi tre quarti dei decessi che avvengono nel mondo. Il bilancio delle vittime di questa epidemia silenziosa è altissimo: 41 milioni di morti ogni anno. Circa un decesso su sei avviene a causa di tumori, uno su 13 per malattie respiratorie croniche e uno su 28 per diabete.
I fattori di rischio delle malattie non trasmissibili e l’importanza della prevenzione
Nel report, accanto a patologie come il cancro e il diabete vengono menzionati anche i disturbi mentali. Tutte quese malattie in gran parte dei casi sono provocate da abitudini tutt’altro che salutari. Fra i principali fattori di rischio gli esperti includono il tabagismo, l’alimentazione scorretta, l’abuso di alcol e la sedentarietà.
“Questi elementi portano ad un innalzamento della pressione sanguigna (ipertensione), a sovrappeso e obesità, aumento della glicemia e del colesterolo.” chiarisce l’OMS.
Ma non solo. Pure l’aria avvelenata che respiriamo può innescare in qualche modo l’insorgenza di malattie (da un recente studio realizzato European Environment Agency è emerso che addirittura il 10% dei tumori diagnosticati in Europa è correlabile all’inquinamento ambientale).
Anche l’inquinamento atmosferico lo è un fattore di rischio significativo. – si legge nel report – Tutti questi fattori contribuiscono allo sviluppo di almeno una delle malattie.
Secondo l’OMS, sono soltanto pochi i Paesi che si stanno impegnando a tutelare i maniera concreta la salute dei cittadini e sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) del 2030 di ridurre di un terzo le morti precoci dovute alle malattie non trasmissibili.
“Ci sono interventi convenienti e applicabili a livello globale che ogni Paese, indipendentemente dal proprio livello di reddito, può e dovrebbe utilizzare e trarne vantaggio, salvando vite e risparmiando denaro” evidenzia il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Come ricorda l’OMS, investire nella prevenzione delle NCDs avrebbe effetti benefici anche a livello economico e sociale e contribuirebbe a ridurre sensibilmente anche il numero dei ricoveri e dei decessi legati al Covid-19.
Fonte: OMS
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