Attenti alla truffa su WhatsApp: “Ciao mamma, ho cambiato numero di cellulare”

Una nuova truffa circola online: ha fatto la sua prima apparizione in Australia, ma ha già raggiunto l'Europa, il messaggio inizia con 'ciao mamma'. Se lo ricevete, vi spieghiamo perché non dovete mai rispondere.

Le insidie della messaggistica istantanea non finiscono mai e adesso circola l’ennesima truffa. Il messaggio recita così: “Ciao mamma, il mio cellulare si è rotto. Cancella quel numero e salva questo”. Se lo ricevete, vi spieghiamo perché non dovete mai rispondere.

Una nuova truffa circola online. Arriva dalla lontana Australia, ma sta prendendo piede anche in Europa. La truffa è stata chiamata dall’ Australian Competition and Consumer Commission, ‘ciao mamma’, proprio perché il messaggio si rivolge alle mamme.

Il messaggio integrale è: “Ciao mamma, il mio cellulare si è rotto. Cancella quel numero e salva questo”. Dopo aver ricevuto il messaggio truffa su WhatsApp, il raggiro prosegue con richieste insolite di denaro alle vittime accampando come scuse quella di aver perso il conto salvato sull’altro telefono oppure di trovarsi con un amico senza denaro in una stazione di servizio ed avere la necessità di una ricarica sulla carta di credito proprio dell’amico.

Chi decide di rispondere, quindi, nei minuti successivi viene bombardato da altri messaggi contenenti questo tipo di richieste di varia natura che hanno come unico scopo l’invio di denaro. Con oltre 2 miliardi di utenti, WhatsApp si presta benissimo a questo genere di truffe e sono in tanti coloro che purtroppo ci cascano. Tant’è che in Australia è stato addirittura diramato un comunicato da parte delle autorità per informare i cittadini sulla truffa. Dopo aver elencato tutti i dettagli sulle modalità di difesa, il testo dice: “I truffatori non si fermano davanti a nulla per ottenere i vostri dati personali o i vostri soldi e questa particolare truffa è progettata per colpirvi al cuore”.

Un messaggio semplicissimo, apparentemente inoffensivo, che serve solo per “agganciare” la potenziale vittima. Ora sappiamo che le mamme italiane ricevendo questo messaggio come prima cosa chiamano per sapere cosa sta succedendo veramente, ma la prudenza non è mai abbastanza.

Fonte: Australian Commission

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