Nel Regno Unito esiste una piattaforma che fa incontrare chi cerca un terreno da coltivare e chi dispone di uno spazio che non usa
Molte persone vorrebbero coltivare il proprio cibo, ma non tutti hanno a disposizione la terra, soprattutto se vivono in città.
D’altra parte, c’è chi pur avendo la terra, non ha tempo o voglia di dedicarsi alla coltivazione.
Per mettere in contatto queste persone, Conor Gallagher, ex architetto di Belfast, ha lanciato AllotMe, piattaforma che fa incontrare aspiranti giardinieri e proprietari di spazi verdi abbandonati.
La piattaforma funziona in modo molto simile ad Airbnb, ma anziché mettere in affitto stanze e appartamenti per soggiorni brevi, consente di trovare un orto da coltivare.
Chi possiede un orto, un frutteto, un campo o un giardino che non utilizza, può metterlo in affitto sulla piattaforma, pubblicando un annuncio dettagliato corredato da foto.
L’obiettivo è quello di dare la possibilità a tutte e tutti di coltivare il proprio cibo risparmiando denaro e riducendo le emissioni di CO2 legate all’acquisto di frutta e verdura.
Contemporaneamente, chi mette a disposizione il proprio terreno incolto, avrà qualcuno che si occupa dello spazio tenendolo ordinato e pulito e facendolo fruttare, in tutti i sensi.
Pubblicare un annuncio sulla piattaforma è gratis: quando domanda e offerta si incontrano, viene prelevata una commissione sull’affitto andato a buon fine.
A occuparsi del contratto è la piattaforma stessa, dunque non viene dunque stipulato tra host e affittuario.
L’host può ovviamente decidere a chi affittare il proprio spazio e stabilire tempi, modalità e prezzo, tenendo conto che l’affitto varia in genere tra zero e 50 sterline al mese.
Sulla piattaforma si trovano piccoli e grandi spazi, anche da condividere con altre persone per creare progetti sostenibili e coltivare rapporti e amicizie.
Fonti di riferimento: AllotMe
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