Sfollati, fughe di gas e case isolate: anche in Umbria è caduta il doppio della pioggia che cade di solito in un mese

In poche ore è caduta una quantità di pioggia assolutamente inedita per il periodo, che ha provocato alluvioni e frane, La provincia più colpita è quella di Perugia

 È un vero e proprio disastro ambientale quello che sta colpendo in queste ore il Centro Italia a causa di piogge di portata assolutamente straordinaria, che hanno provocato allagamenti ed esondazioni di fiumi. Secondo le autorità locali, in poche ore questa notte sono caduti circa 150mm di pioggia – più del doppio della media prevista per l’intero mese di settembre.

A farne le spese sono soprattutto i territori dell’Umbria e delle Marche (qui purtroppo si contano sette vittime), dove si sono verificati numerosi allagamenti, frane e torrenti di acqua e fango nelle strade dei diversi comuni colpiti.

Il centro umbro più colpito è quello di Pietralunga, in provincia di Perugia, dove nella notte è stata salvata una coppia di persone rimaste intrappolate nell’abitacolo della propria auto ormai in balia dei flutti. Anche nei Comuni di Città di Castello e a Monte Santa Maria Tiberina si registrano criticità e danni a causa di una frana che ha invaso le strade cittadine.

Sono circa duecento gli interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco solo sul territorio della provincia di Perugia, per i quali si è reso necessario il supporto di una squadra del comando di Terni. Restano chiuse la via Flaminia e la via della Contessa, che collegano Umbria e Marche, per allagamenti. Non si hanno ancora informazioni circa un ripristino della viabilità.

La Protezione Civile invita la popolazione a restare a casa, spostandosi ove possibile ai piani più alti degli edifici, evitando di sostare in cantine, garage e seminterrati. Si sconsiglia inoltre di non utilizzare l’automobile se non per strettissima necessità.

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Fonti: Umbria 24 / Comune di Pietralunga

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