Hai presente il fastidio che si prova quando qualcuno graffia la lavagna con le unghie o il gesso? In spagnolo quel fastidio prende il nome di grima, ecco cos'è...
Avete mai sentito parlare della grima? La parola è spagnola e fa riferimento al fastidio che proviamo quando qualcuno, per esempio, graffia la lavagna o un’altra superficie con le unghie o il gesso.
La scoperta arriva da uno studio condotto dai ricercatori delle Università di Madrid e di Magonza in Germania, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, che la descrive come una vera e propria esperienza emozionale, da non confondere con il disgusto.
Difatti la grima suscita reazioni mentali, uditive e cutanee diverse da quest’ultimo e può essere almeno in parte tenuta sotto controllo attraverso il pensiero. In ogni caso, secondo i ricercatori, non si tratta di un semplice riflesso condizionato ma di un’emozione.
Al momento non esistono termini equivalenti in lingua tedesca e inglese, ma la reazione corporea che questi suoni producono nelle persone è la medesima.
Cosa la scatena? E perché questi suoni stridenti ci procurano tanto fastidio? Per i ricercatori è la loro frequenza acustica (compresa tra i 2.000 e i 5.000 Hz) a irritare il nostro udito, in quanto simile a quella di un urlo umano o al pianto di un bambino, rumori associati istintivamente al pericolo.
Sembra anche che il nostro condotto uditivo sia particolarmente sintonizzato per percepire i suoni a queste frequenze, quindi sfortunatamente vi siamo particolarmente sensibili!
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FONTE: Frontiers in Psychology
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