Non solo Nurofen, anche Gaviscon e alcuni tipi di Aspirina (Bayer) non si trovano: ecco fino a quando e perché c’è carenza

Introvabile in farmacia non è solo il Nurofen. Spesso vi è carenza anche di altri di tipi di farmaci come Gaviscon Advance e alcune tipologie di Aspirina (Bayer). Aifa spiega le motivazioni e fino a quando si presume vi potranno essere problemi, che dipendono anche dalla fornitura estera di principi attivi utili per la composizione di medicinali

Già a partire da luglio si è presentato un problema molto serio: la carenza di Nurofen, un medicinale spesso utilizzato dalle famiglie che hanno bambini, diventato introvabile in tutta Italia. In un precedente articolo vi avevamo spiegato come mai, in particolare sottolineando il rapporto tra questo farmaco e un riaccentuarsi dei casi di covid (Omicron 5).

Non si tratta però solo del Nurofen, Brufen e altri farmaci a base di ibuprofene, la cui mancanza – come si legge nell’elenco dei farmaci carenti dell’Aifa – si presume vada migliorando a partire dal 3 ottobre, ma anche di altri medicinali molto utilizzati come il Gaviscon Advance e alcuni tipi di Aspirina.

carenza nurofen aifa

©Aifa

Per quanto riguarda il Gaviscon Advance, Aifa segnala a partire già da maggio 2022 problemi produttivi e di forniture discontinue. In questo caso non viene segnalata una data prevista per la fine della carenza.

carenza gaviscon aifa

©Aifa

Lo stesso sta capitando per alcune tipologie di Aspirina di Bayer, carenti a seconda della forma farmaceutica e del dosaggio, fino a ottobre o dicembre 2022 o oltre (gennaio – maggio 2023).

aspirina aifa carenza

©Aifa

In tutti i casi, Aifa consiglia di contattare lo specialista per chiedere un trattamento alternativo al farmaco che generalmente si utilizza.

Nel caso del Nurofen, vi avevamo segnalato la possibilità di recarvi in una farmacia galenica che potrà realizzare uno sciroppo con lo stesso principio attivo.

https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/salute/nurofen-non-si-trova-alternativa-al-famoso-antinfiammatorio/

A cosa è dovuta la carenza di farmaci

Come specifica Aifa, alla base della carenza di questi farmaci vi sono problemi produttivi e di forniture discontinue e, nel caso del Nurofen, anche l’elevata richiesta (dovuta all’utilizzo di questo sciroppo antinfiammatorio per il trattamento del covid ma anche di altre forme influenzali e parainfluenzali che hanno colpito i bambini questa estate).

L’Aifa spiega che la carenza di farmaci – come quella che si sta verificando attualmente – è in realtà ciclica. Stavolta però, tra mancanza di materie prime e dipendenza da forniture estere, la situazione potrebbe prolungarsi e persino aumentare.

Non c’è però un vero e proprio allarme, dato che i farmacisti hanno diverse alternative a disposizione dei clienti, come appunto la produzione interna, nel caso delle farmacie galeniche.

Come ha dichiarato Michele Uda, Direttore generale di Egualia – Industrie Farmaci Accessibili:

C’è però senz’altro un problema di approvvigionamento strutturale che preoccupa da anni e per il futuro. La crisi del Covid ha evidenziato come per i nostri Paesi la catena di rifornimento dall’estero dei componenti essenziali per i farmaci sia vulneabile. L’Ue dipende fortemente dall’importazione di molecole e principi attivi dei farmaci più comuni, in particolare da Cina e India che si garantiscono un’autonomia strategica in caso di picchi di domanda e portano a limitazioni per noi. L’Europa ha fatto finora molte dichiarazioni di principio a cui non sono seguiti i fatti. Mancano investimenti pubblici per riportare la produzione internamente e il coraggio di rivedere i prezzi in maniera sostenibile. Molti farmaci sono remunerati in maniera molto bassa.

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Fonte: AIFA

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