Stiamo perdendo gli alberi, elementi preziosi per la sopravvivenza degli ecosistemi, delle specie animali e vegetali, ma anche di noi umani: le conseguenza di questa catastrofe saranno disastrose per l'intero Pianeta
Esattamente come gli animali, anche gli alberi si stanno estinguendo. È l’allarme lanciato da un nuovo studio appena pubblicato che avverte: è necessaria un’azione urgente per proteggere le 60.000 specie di alberi che il nostro Pianeta attualmente ospita, se vogliamo scongiurare le conseguenze più gravi per gli ecosistemi, la fauna selvatica e noi esseri umani.
Si pensi che, attualmente, circa un terzo delle specie arboree esistenti è minacciato dall’estinzione. Ogni anno miliardi di alberi muoiono a causa dell’aggressione dei parassiti, di malattie, della siccità, della crisi climatica e, più di ogni altra cosa, della deforestazione su scala industriale, praticata per l’acquisizione del legname o per far posto a pascoli o allevamenti intensivi.
Sappiamo che gli alberi svolgono un ruolo essenziale in molti ecosistemi del mondo, supportando la crescita di altre piante e funghi, offrendo rifugio agli animali, fornendo a noi umani prezioso ossigeno per respirare, assorbendo l’anidride carbonica dall’atmosfera.
Molte specie di alberi hanno anche un valore diretto per le persone, fornendo nutrimento sotto forma di bacche e frutti. Insomma, la perdita degli alberi non porterebbe soltanto a un brusco declino della biodiversità e al depauperamento degli ecosistemi, ma rappresenta una minaccia anche per i mezzi di sussistenza dei miliardi di persone che attualmente dipendono dagli alberi e dai benefici che forniscono.
Non si tratta di una voce in mezzo al deserto, quella rappresentata in questo studio, bensì di un vero e proprio coro di scienziati, associazioni, università, arboreti e orti botanici di più di venti Paesi del mondo (fra cui Regno Unito, Stati Uniti, India e Haiti) che stanno lanciando appelli e organizzando iniziative per accendere i riflettori sull’estinzione degli alberi.
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Sì perché, se ci pensiamo, siamo abituati a sentir parlare dell’estinzione degli animali – come ad esempio il panda, la tigra, il leone, per i quali proviamo anche tenerezza – o anche degli insetti, ma mai si parla dell’estinzione di piante e alberi, altrettanto minacciati da inquinamento e crisi climatica.
Eppure gli alberi sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. Essi contribuiscono all’economia globale con 1,3 trilioni di dollari: questi proventi derivano dalla produzione e vendita del legname, certo, ma anche da prodotti diversi dal legno, come frutta, noci e medicinali. Più della metà della frutta che mangiamo ogni giorno, in ogni angolo del mondo, proviene dagli alberi.
Ci sono poi intere comunità che si sostengono economicamente grazie agli alberi: molte persone usano le foreste per trovare nutrimento, riparo e medicamenti, ma anche oggetti da vendere; nei Paesi in via di sviluppo, le foreste forniscono fino al 25% del reddito familiare.
Come abbiamo già accennato e come possiamo immaginare, l’estinzione su larga scala delle specie arboree è strettamente connessa a quella delle altre specie vegetali e degli animali: più della metà delle specie animali e vegetali fa affidamento agli alberi come habitat. In particolare, circa il 75% di specie di uccelli, il 68% di specie di mammiferi e ben 10 milioni di specie di invertebrati.
Eliminare gli alberi significa, ovviamente, condannare a morte tutte queste specie. Come testimoniato da un report del WWF, le specie che animali che vivono nelle foreste sono diminuite già del 53% dal 1970 ad oggi e la situazione precipita sempre più.
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Fonte: New Phytologist Foundation
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