Inseguono su uno scooter un capriolo, spaventandolo a morte: denunciati gli autori del vile gesto

Un giovane esemplare di capriolo è stato inseguito per le vie di Firenze da uno scooter nel cuore della notte. I due passeggeri a bordo del mezzo hanno pedinato l'animale selvatico spaventandolo a morte. Per loro è scattata la denuncia da parte di una associazione animalista italiana

Un povero capriolo fugge nel cuore della notte pedinato da uno scooter che non intende dargli tregua. Alle calcagna il mezzo con i fari puntati dritti verso di lui. Poi colpi di clacson, risate e ancora inseguimento a tutto gas per le vie di Firenze.

È quanto avvenuto nel capoluogo toscano nelle scorse ore. Una bravata che sarebbe potuta costare la vita dell’animale selvatico, vittima di un comportamento inspiegabile da parte di due giovani.

Oggi a spasso con il capriolo, 40 all’ora oh la regge la corsa, dicono i ragazzi tra imprecazioni e non nel video girato e postato sui social per condividere il loro incontro notturno.

A nulla servono le ultime parole proferite da uno di loro “seguilo piano piano va in modo che non gli.. “. L’animale era già spaventato a morte e quando a un tratto si imbatte in un cane dall’altra parte della strada non sa più cosa fare, cercando di saltare su un muretto e voltandosi terrorizzato per fuggire in direzione opposta.

Il video, rimbalzato su tutti i canali, è stato oggetto di pesanti critiche da parte degli utenti e delle associazioni animaliste locali. Grazie alla condivisione è stato facile risalire ai due giovani. L’Ufficio legale dell’Ente Nazionale Protezione Animali ENPA ha sporto immediatamente denuncia al Tribunale, sperando in una condanna esemplare come l’associazione ha scritto sui suoi canali.

Più che un incontro “a spasso”, per il povero capriolo è stato un incubo. Il bruttissimo episodio altro non è che una forma di maltrattamento a danno di una specie selvatica. Per cosa poi? Farsi due risate e avere qualche like in più al post? Adesso i due autori del gesto risponderanno in aula.

Fonte: ENPA/Twitter

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