I Fenicotteri rosa sono in volo sulle spiagge, attenzione a non disturbarli: “non stressateli per i selfie”!

Le associazioni di tutela degli animali mettono in guardia: questi particolarissimi uccelli migratori soffrono molto lo stress provocato dai bagnanti rumorosi e dai cani sciolti

È una delle specie più appariscenti del regno animale, il suo colore e il suo comportamento originale hanno dato origine a fiabe e leggende: è il fenicottero (Phoenicopterus roseus), una specie tipicamente mediterranea che, da qualche anno, nidifica anche nel nostro Paese.

La prima colonia italiana di fenicotteri rosa è stata avvistata nel 1993 in Sardegna, nell’area delle saline di Montelargius. L’anno seguente un’altra colonia si è insediata nelle Paludi di Orbetello, in Toscana. Il fenicottero ama muoversi e viaggiare molto, anche più volte nel corso della stessa stagione migratoria.

Purtroppo però, le sue peregrinazioni sulle nostre coste sono spesso minacciate dalla presenza dell’essere umano che, con le sue attività e l’inquinamento acustico di cui è responsabile, disturba il volo di questi meravigliosi uccelli ma soprattutto il loro riposo.

È quello che sta accadendo in questi giorni in diverse regioni del nostro Paese, dove il transito dei fenicotteri sulle coste è osteggiato dalla presenza antropica: fra una tratta di volo e un’altra, questi uccelli hanno bisogno di scendere a terra e riposarsi, e scelgono solitamente luoghi dove l’acqua è bassa – come ad esempio i bagnasciuga delle spiagge.

Ma sono gli stessi luoghi che, in queste settimane di vacanze estive, sono affollatissimi di turisti e bagnanti che fanno chiasso e disturbano il riposo dei fenicotteri. I volontari del Centro di Recupero degli Animali Selvatici di Rimini hanno recuperato un esemplare di fenicottero stremato dal lungo viaggio che non ha potuto riposarsi sulla spiaggia perché affollata da bagnanti rumorosi, bambini e cani.

L’animale è stato trovato in un giardino in centro a Miramare: portato nel centro di recupero, si spera possa riposarsi e riprendersi dallo stress subito prima di riprendere il volo e completare la sua migrazione. L’invito dei ricercatori è quello di stare lontani dagli animali che cercano solo un po’ di riposo e ristoro e di tenere i cani con la museruola per evitare che i fenicotteri si spaventino.

Una situazione analoga si sta verificando sulle coste marchigiane: ne rende conto il CRAS – Marche in una nota diffusa sulla propria pagina Facebook, in cui invita la popolazione di bagnanti e turisti a tutelare gli uccelli migratori:

I fenicotteri rosa si spostano abitualmente tra il delta del Po, le Saline di Cervia e Marina di Savoia – si legge. L’incontro col fenicottero giovane sul litorale marchigiano sembra essere diventato un appuntamento fisso e anche quest’anno alcuni esemplari si fermano a riposare sulle nostre spiagge. I nostri operatori volontari stanno monitorando la questione in stretto contatto con il personale veterinario e le forze dell’ordine competenti.

Chiediamo dunque la collaborazione di tutti per aiutarci a tutelare questi esemplari ricordando a tutti che l’incolumità di un fenicottero vale ESTREMAMENTE DI PIÙ DI UNA FOTO CARTOLINA O DI UN SELFIE. Chiediamo ancor più la cortesia di tenere i cani al guinzaglio affinché non lo disturbino e non lo inseguano, come tra l’altro normativa prevede. I peggiori nemici del fenicottero ad oggi sono STRESS, DISTURBATORI E CANI SCIOLTI.

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Fonti: LIPU / CRAS – Rimini / CRAS – Marche

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