Conservare correttamente i farmaci veterinari può aiutare a ridurre il rischio di spiacevoli incidenti domestici, queste le buone norme che andrebbero seguite sempre nella somministrazione di medicinali ai nostri amici a quattro zampe
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Soluzioni scambiate per colliri umani, compresse simili e così via. I farmaci veterinari vengono confusi con quelli umani più di quanto si possa pensare. Molte volte invece vengono conservati nel modo sbagliato, provocando ogni anno una serie di spiacevoli incidenti tra le mura di casa.
Solamente nel 2020 in Francia oltre 400 cittadini si sono rivolti al proprio veterinario per un’errata conservazione dei medicinali somministrati o per l’uso scorretto di questi. Può capitare a tutti, infatti, di prendere una bella svista, ma quando di mezzo c’è la salute dei nostri animali di affezione, meglio non correre alcun rischio.
Come conservare i medicinali veterinari correttamente
Per evitare sorprese indesiderate è buona norma:
- custodire sempre la confezione del medicinale per conoscere la data di scadenza, ma anche il nome, il principio attivo e così via. Specialmente per i farmaci a lunga scadenza queste informazioni sono indispensabili
- conservare i medicinali nel posto più adeguato e separato da quelli umani. I medicinali vanno collocati in un luogo buio, fresco e asciutto, preferibilmente lontano dalla portata dei bambini e degli animali stessi. Non sia mai che possano essere ingeriti per errore dai primi o dai secondi. E per quelli che vanno invece in frigo? In questo caso il medicinale andrebbe riposto in un contenitore. Se in casa ci sono più animali, potrebbe rivelarsi di grande aiuto segnare sul contenitore il nome del paziente a quattro zampe
Prima di ogni somministrazione
Nella cura di ogni animale domestico è importante dare un’occhiata al bugiardino del medicinale, ma ancor di più:
- seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal veterinario in termini di dosaggio, orari di somministrazione del farmaco e durata del trattamento
- regolarsi di volta in volta sulla quantità da preparare, se il medicinale richiede una preparazione, e non anticiparsi troppo con i tempi. Così facendo si rischia di alterare il medicinale o ridurne l’efficacia
Dopo il trattamento
A fine trattamento è opportuno:
- lavarsi sempre le mani per evitare che i medicinali entrino in contatto con le zone sensibili del nostro corpo
- conservare adeguatamente il prodotto
- non somministrare il medicinale se l’animale dovesse presentare dei sintomi simili alla precedente cura. Invece che improvvisarsi veterinari, contattare uno specialista prima di procedere è sempre la soluzione più sicura
Fonte: Anses
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