Disastro di portata incalcolabile a Cuba dove un fortissimo fulmine ha provocato un gigantesco incendio di una cisterna di petrolio. Secondo l'ultimo bilancio delle autorità cubane vi sarebbero 1 morto, 121 feriti, 17 disperi e circa 2000 sfollati, evacuati dalla zona adiacente il plesso industriale
Spaventoso incendio a Cuba dopo che un fulmine ha colpito un gigantesco serbatoio di petrolio nella zona industriale della città di Matanzas, nella parte occidentale dell’isola, nella serata di venerdì 5 agosto.
Il forte vento ha portato le fiamme a estendersi a un secondo serbatoio nella mattina di sabato 6 agosto. A più di 24 ore dall’esplosione dei due depositi petroliferi immense colonne di fumo nero hanno continuato a invadere tutta la regione.
It hurts a lot Matanzas. Heartfelt condolences to the families and friends of the deceased and wishes for a speedy recovery for those injured. #FuerzaCuba #FuerzaMatanzas 📷 Cubadebate pic.twitter.com/04vvpoCTPt
— Lianys Torres Rivera (@lianystr) August 6, 2022
Sul posto centinaia di vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per domare le fiamme. Le aree limitrofe sono state evacuate d’urgenza. Il bilancia dei feriti ammonta finora a 121, di cui 36 portati al pronto soccorso e 5 in condizioni critiche secondo l’ultimo aggiornamento condiviso dal Ministero della Salute cubano. Tra i cittadini feriti vi è anche il ministro cubano dell’energia Livan Arronte.
All’ospedale “Faustino Pérez” di Matanzas sono giunti intanto medici e infermieri da altre parti del Paese per prestare soccorso. Nel complesso ospedaliero il presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha accolto alcuni dei ricoverati, facendo poi visita ad altri cittadini sfollati.
Seguimos en #Matanzas. Visitamos a los lesionados y sostuvimos reunión con las autoridades de la provincia. Es urgente encontrar a los bomberos desaparecidos por la explosión y atender a sus familias. La situación es difícil pero de esta también vamos a salir. #FuerzaMatanzas pic.twitter.com/AzJvGy9tVT
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) August 6, 2022
Nel terribile incendio di larga scala è stato confermato il primo morto. Il numero delle vittime è pero destinato a salire. Attualmente 17 sono i dispersi, tutti appartenenti al corpo dei vigili del fuoco nell’area della cisterna al momento dell’esplosione.
Il deposito petrolifero, sito a circa 130 kilometri da l’Avana, si trova nei pressi della centrale termoelettrica Antonio Guiteras, una delle maggiori di Cuba. Sebbene sia dotato di un sistema di parafulmini, la scarica è stata talmente potente da provocare il devastante incendio.
Molti Stati internazionali, tra cui Messico, Venezuela, Argentina e Cile, hanno mostrato la loro piena solidarietà a Cuba, inviando prontamente degli aiuti. Il danni ambientali rimangono intanto inimmaginabili.
Fonte: Ministerio de Salud Publica
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