La festa sessista con le mangiatrici di banane indigna il web e scatta la petizione per bloccarla

In Friuli Venezia Giulia c’è un piccolo paese, Monteprato di Nimis, in cui ogni estate ha luogo una festa a dir poco sui generis. L’estate, si sa, è la stagione perfetta per fiere e sagre di paese poiché, oltre ai residenti, si più sperare anche nella partecipazione dei turisti in vacanza.

Ma la festa che ha luogo a Monteprato non è né la sagra del fagiolo, né la fiera del fumetto: è la “Festa degli Uomini”, due giorni di eventi dedicati esclusivamente al mondo maschile e alla sua glorificazione. La festa si svolge dal 1977 (bloccata solo per due anni, 2020 e 2021, per ovvi motivi legati alla pandemia). E i cittadini di Monteprato sembrano andarne molto fieri.

Modelle in abiti procaci, spogliarelliste, cibo e palloncini a forma di fallo – c’è addirittura la premiazione del Mister dell’anno fra i più avvenenti avventori della festa. Come se non bastasse poi, dal 2018, ha preso piede una gara riservata alle donne, che si contendono il titolo di Mangiatrici di banane.

Anche in questo caso, non si tratta di una classica gara di velocità, in cui bisogna mangiare più banane possibile in un limitato arco temporale. Le partecipanti vengono fatte mettere, ammanettate, in ginocchio di fronte a una serie di uomini, ciascuno con in mano una banana sbucciata e tenuta all’altezza della cintola – a emulare un membro eretto.

Scopo del “gioco” è quello di mangiare tutte le banane offerte dagli uomini, trascinandosi sulle ginocchia senza alzarsi mai. La locandina dell’evento è quella qui sotto – non c’è bisogno che mi dilunghi a commentarla troppo perché mi sembra già abbastanza esplicita.

locandina festa degli uomini

@Festa degli Uomini – Monteprato/Facebook

Ovviamente, la protesta delle donne di fronte a quella che rappresenta un’offesa sessista e goliardica volta a far divertire il solo pubblico di uomini, non si è fatta attendere: è stata già proposta una petizione per bloccare questa manifestazione e questa inutile gara che – purtroppo – si farà lo stesso, questa sera, esattamente come lo scorso anno e come nel 2018.

Gli organizzatori dell’evento parlano di un gioco innocente che non offende nessuno e spiegano che, se ci sono donne che partecipano volontariamente e si divertono a giocare in questo modo, non c’è bisogno di annullare la manifestazione solo perché una “minoranza” di persone non è d’accordo con lo spirito della festa.

In queste ore sembrerebbe che stia circolando una interessante petizione che ci vede coinvolti – si legge sulla pagina Facebook dedicata all’evento. – Stiamo leggendo centinaia di messaggi a riguardo che talvolta ci fanno davvero sorridere: nei prossimi giorni raccoglieremo e pubblicheremo i più divertenti e significativi!
Eccoli alcuni dei commenti divertenti degli estimatori della gara riportati dalla pagina, che vogliamo condividere anche noi:
commenti sessisti

La gara, l’intera festa è un’iniziativa a uso e consumo degli uomini, che ha come obiettivo quello di dimostrare ancora una volta la superiorità del sesso maschile. Lo si fa con le gare di forza, con lo sfoggio dei muscoli, mettendo le donne in ginocchio a mangiare banane.

Aldilà dell’atto sessuale sotteso a questo gesto, che non ci permettiamo di condannare se svolto in maniera consenziente con il proprio partner, c’è una cosa che ci colpisce e ci indigna oltremodo: per alimentare l’ego sconfinato di una certa categoria di uomini (non generalizziamo, ovviamente), la donna deve stare davanti a lui in ginocchio, possibilmente ammanettata, succube dei suoi istinti più beceri.

E non ce la prendiamo con gli organizzatori della fiera che, come giustamente hanno affermato, sono motivati a proseguire la tradizione visto il successo (e gli introiti) della festa.

Rammarichiamoci invece per le tante persone, uomini e donne, che a questa fiera prendono parte perché ritengono che questo sia il modo sano di divertirsi e di relazionarsi fra sessi.

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