La nuova pericolosa pratica in voga tra i giovani: per non spendere soldi, riciclano i preservativi

Siamo per il riciclo e il riuso in tutte le loro forme, ovvio. Ma se c’è una cosa che non può essere riutilizzata quella è il preservativo. Serve a evitare malattie sessualmente trasmissibili e a scongiurare una gravidanza indesiderate e no, una volta usato va gettato. Nell’indifferenziata

Pare che tra i giovani sia scattata la nuova strabiliante moda di riutilizzare i preservativi. Lavarli, asciugarli, reindossarli. Il motivo è non spendere soldi, ma – per quanto possiamo essere amanti del riciclo e del riuso – questa non è assolutamente una pratica da imitare. Perché?

Gonorrea, sifilide, clamidia e soprattutto Hpv e Hiv: lo scopo primario del condom è proteggere dalle infezioni a trasmissione sessuale e la sua efficacia è tanto più elevata quanto più vengono rispettate tutte le informazioni per un suo corretto utilizzo.

È opportuno fare una premessa non sempre le infezioni evolvono verso la malattia. Infatti il sistema immunitario dell’individuo può arginare da solo l’infezione, spiega Salvo Caruso, ginecologo e Presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS).

Ma quali sono le informazioni per usare correttamente il preservativo?

  • non usare confezione conservata per lungo periodo
  • non conservaere il condom in tasca o nel cruscotto della macchina, luoghi in cui può subire danni da temperatura
  • indossarlo prima di qualsiasi rapporto
  • rimuoverlo subito dopo il rapporto
  • non lavarlo, conservarlo e/o riusarlo

Va da sé, quindi, che riutilizzare un preservativo ne riduce l’efficacia e può rompersi molto più facilmente.

Quello che devono temere i giovani, insomma, è il fatto che non solo con i condom non si rischiano gravidanze che non si cercano, ma anche che le infezioni a trasmissione sessuale possono non essere una passeggiata e che, anzi, possono evolvere in malattie gravi.

Soluzioni?

Quello che manca nel nostro Paese, e non è la prima volta che lo diciamo, è una educazione sessuale nelle scuole.

Garantire una completa educazione sessuale nelle primarie e secondarie, di fatto, contribuirebbe anche a far conoscere l’utilità fondamentale dei condom e il loro perfetto utilizzo (oltre a contribuire a ridurre significativamente la violenza e le molestie sessuali).

E non solo: se si avanzasse la proposta di rendere gratis i preservativi almeno tra i ventenni?

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