Papa Francesco si rivolge ai giovani, chiedendo loro di essere più attenti alle tematiche ambientali e mangiare meno carne. Questo è uno dei passi indispensabili per salvare il Pianeta adesso che gli effetti del cambiamento climatico sono ancora più evidenti
Più energie rinnovabili, più volontariato e meno carne a tavola. Questo l’appello di Papa Francesco ai giovani europei affinché il vecchio continente possa trasformarsi in “nuovo”. Prima dell’inizio della Conferenza europea dei giovani, tenutasi a Praga dall’11 al 13 luglio, il Papa ha esortato le nuove generazioni a prendere tra le mani le sorti del nostro Pianeta.
Se la speranza risiede in loro, è proprio ai giovani che Papa Francesco chiede il maggior contributo. L’obiettivo è costruire insieme una nuova Europa, più vicina, più inclusiva e anche più etica.
Se non riuscirete voi a dare una svolta decisiva a questa tendenza autodistruttiva, sarà difficile che altri ci riusciranno in futuro. Non lasciatevi sedurre dalle sirene che propongono una vita di lusso riservata a una piccola fetta del mondo: possiate avere “occhi grandi” per vedere tutto il resto dell’umanità, che non si riduce alla piccola Europa; aspirare a una vita dignitosa e sobria, senza il lusso e lo spreco, perché tutti possano abitare il mondo con dignità.
È urgente ridurre il consumo non solo di carburanti fossili ma anche di tante cose superflue; e così pure, in certe aree del mondo, è opportuno consumare meno carne: anche questo può contribuire a salvare l’ambiente, solo le parole del Pontefice.
La FAO ha infatti stimato che le emissioni prodotte dagli allevamenti di bestiame costituiscono circa il 14,5% delle emissioni globali di gas serra all’anno. Per tale motivo bisognerebbe orientarsi verso una alimentazione più consapevole, riducendo il consumo di carne come il Papa ha ricordato.
Se gli allevamenti non esistessero, gli impatti dei cambiamenti climatici potrebbero essere mitigati e i livelli di gas serra stabilizzati per i prossimi 30 anni come dimostrato da uno studio scientifico. Non per ultimo una richiesta di carne sempre inferiore potrebbe porre un freno decisivo alla scomparsa repentina di alberi e foreste.
La tematica riguarda tutti noi, nessuno escluso, per quanto alcuni continuino a minimizzare l’impatto della crisi climatica o a negarla.
Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del Pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.
Il movimento ecologico mondiale ha già percorso un lungo e ricco cammino, e ha dato vita a numerose aggregazioni di cittadini che hanno favorito una presa di coscienza. Purtroppo, molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri, ha ribadito Papa Francesco.
Fonte: Santa Sede
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti consigliamo anche:
- Riprese per la prima volta dai satelliti le emissioni di metano di uno dei più grandi allevamenti intensivi di bovini del mondo
- Allevamenti intensivi in Pianura Padana: il disastroso impatto in un nuovo report shock, tra liquami e gas serra
- Le emissioni di gas serra della Cina superano quelle di tutti gli altri paesi sviluppati messi insieme
- Gli animali da allevamento in Europa producono più emissioni di auto e furgoni messi insieme. Lo studio