Le immagini raccolte dai satelliti ESA mostrano temperature terrestri esageratamente alte nelle aree denominate "isole di calore urbane"
I ricercatori dell’università britannica di Leicester, in collaborazione con il National Center for Earth Observation (NCEO), hanno messo a nudo l’ondata di calore senza precedenti che sta investendo il Regno Unito con conseguenze preoccupanti.
Attraverso le immagini acquisite dai satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea, i ricercatori hanno potuto rilevare le temperature superficiali registrate sul territorio nazionale, trasformate poi in una cartina a tinte sempre più rosse nelle zone più interessate dal calore.
Si potrebbe pensare che la temperatura della superficie terrestre sia uguale a quella dell’aria che percepiamo anche noi, ma si tratta di due misurazioni diverse (seppur fra loro strettamente collegate): la superficie della Terra è molto più calda dell’aria e ha la capacità di influenzare i modelli metereologici e climatici del Pianeta.
Le osservazioni spaziali della temperatura della superficie della Terra offrono una conoscenza senza precedenti della struttura spaziale di queste ondate di calore così anomale ed eccessive – spiega il professor Darren Gent, leader del NCEO e ricercatore per la temperatura della superficie terrestre.
La mappa mostra le temperature più calde della superficie terrestre focalizzate intorno a Londra e in altre grandi città nel sud-est dell’Inghilterra. Gli scienziati chiamano queste zone “isole di calore urbane”: si tratta di aree altamente urbanizzate, dove una maggiore concentrazione di cemento, edifici e altri materiali densi assorbe e trattiene il calore a una velocità maggiore rispetto a quanto potrebbero fare ambienti naturali.
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Stando alle rilevazioni, una dei luoghi più caldi del Regno Unito è stato l’aeroporto londinese di Heathrow, con una temperatura dell’aria di 40,2°C e una temperatura della superficie terrestre che ha raggiunto per la prima volta i 48°C.
Il NCEO sta lavorando ad un progetto, in collaborazione con l’Ordnance Survey volto a monitorare le ondate di calore (che si prospettano sempre più frequenti ed estreme nel prossimo futuro) nei luoghi maggiormente esposti del Regno Unito.
Il progetto mira a fornire spunti significativi ai responsabili politici per gestire gli impatti dei cambiamenti climatici nei punti caldi del Regno Unito e oltre. I dati di osservazione della Terra utilizzati nel progetto pilota indicheranno eventi estremi e luoghi che potrebbero presentare un rischio maggiore per la salute umana, come le città in cui lo stress termico è un problema che desta particolare preoccupazione nella comunità scientifica.
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Fonti: Università di Leicester / National Center for Earth Observation
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