Alzheimer: fare 10 minuti di autoriflessione al giorno (senza giudizi) protegge dal rischo di demenza

Uno studio recente ha trovato un legame molto promettente tra l'autoriflessione e la prevenzione dell'Alzheimer.

Con soli 10-15 minuti al giorno potrai intervenire sul modo in cui ripensi o valuti le tue azioni, che ti aiuterà a vivere una vita più serena ma soprattutto a ridurre il rischio di demenza.

Riuscire a dialogare con sé stessi in un modo positivo mentre si passano in rassegna emozioni, comportamenti e pensieri quotidiani ha un effetto importante nel ridurre e prevenire un peggioramento della demenza. Questo è ciò che emerge da uno studio pubblicato sulla rinomata rivista Neurology, che ha dimostrato questa correlazione positiva tra la self-talk e la riduzione dei sintomi dell’Alzheimer.

Ma cos’è esattamente la positive self-talk?

Con il termine positive self-talk ci si riferisce ad una pratica di osservazione gentile ed empatica delle emozioni, dei pensieri e delle azioni, evitando un giudizio affrettato o inutilmente severo.

Se ad esempio ti trovi in una situazione spiacevole, come un lavoro che non ti soddisfa, allora dovresti provare a chiederti cosa esattamente crea questo disagio. Riuscire a calmare la mente e osservare ci permette infatti di delineare meglio le cause e le conseguenze dei nostri comportamenti.

Non pensare, però, che dovrai solo rimurginare sui tuoi errori o problemi. In realtà, questo modo di parlare a sé stessi deve basarsi su stati d’animo e giudizi costruttivi, calmi e comprensivi. Per questo è importante esercitarsi a riconoscere anche tutti i piccoli e grandi traguardi che portiamo a termine ogni giorno.

Riuscire a considerare sia gli errori che i nostri successi, ci aiuta a calmare la mente, riducendo alcuni fattori che peggiorano la nostra memoria.

In che modo la self-talk mi aiuta?

Da un punto di vista neurologico, non è ancora perfettamente chiaro in che modo riflettere in modo gentile su sé stessi riesca a rallentare e ridurre lo sviluppo della demenza. Alcune teorie vedono nella maggiore calma un fattore importante, dato che riduce il cortisolo. Questo ormone dello stress viene generato ogni volta che siamo sotto forte stress e impatta in modo molto negativo sulla nostra memoria e salute mentale.

Inoltre, interrompendo una self-talk negativa e riducendo i livelli di stress, potrete alleviare anche i sintomi della depressione, altri grande responsabili nel deterioramento delle nostre capacità mnemoniche.

Quanto è difficile fare self-talk?

All’inizio potrebbe essere più complesso riuscire a cambiare le tue routine mentali ed imparare ad essere più gentile e attento alle tue emozioni e alle tue azioni. Per questo, una terapia psicologica può dimostrarsi molto utile nell’instaurare delle abitudini più sane.

La dottoressa Harriett Demnitz-King dell’Università di Londra, una delle ricercatrici capo della ricerca, ha commentato entusiasta le potenzialità di questa scoperta:

Al momento non ci sono metodi di prevenzione efficaci per la demenza. Quindi identificare altri fattori protettivi potrebbe rivelarsi molto utile per migliorare la prospettiva di guarigione

Non è mai troppo presto per iniziare

Anche se questa ricerca dimostra che una positive self-talk è molto importante per chi soffre di demenza, anche se non hai problemi di questo tipo, iniziare a cambiare le tue abitudini in questo campo ti aiuterà a prevenire l’Alzheimer e a vivere una vita meno stressante.

Bastano 10 minuti al giorno di pensieri positivi per iniziare un grande cambiamento nella tua vita.

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