Monfalcone brucia ancora: divieto di uscire di casa e obbligo di mascherina FFP, l’aria è irrespirabile

La regione del Carso, nella Venezia Giulia, è da giorni alle prese con incendi sempre più indomabili: i Vigili del Fuoco sono al lavoro giorno e notte, ma la situazione è drammatica

Non solo il continente europeo, ma anche il nostro Paese è nella morsa del fuoco e degli incendi dovuti a siccità e temperature eccessivamente alte. Dopo l’emergenza a Roma e nel Lazio, non ancora pienamente risolta, un’altra regione che versa in emergenza è quella del Carso, in Friuli Venezia Giulia.

Fra i comuni più colpiti si menziona quello di Monfalcone, da giorni alle prese con diversi focolai che lambiscono le case, distruggono ettari di bosco e rendono l’aria irrespirabile per i residenti. I Vigili del Fuoco stanno lavorando giorno e notte, in condizioni di pericolosità e difficoltà estreme, per provare a spegnere i diversi focolai, ma la situazione non è ancora sotto controllo.

L’amministrazione comunale di Monfalcone ha emesso un’ordinanza nelle scorse ore che impone a tutti i cittadini del comune l’utilizzo della mascherina FFP2 all’esterno – un obbligo, stavolta, non legato al contenimento dell’epidemia da Covid, quanto piuttosto ai livelli altissimi di particolato PM10 e benzene rilevati da ARPA nell’aria.

Il provvedimento dispone anche la sospensione dello svolgimento delle attività mercatali settimanali, previste per il mercoledì, mentre si consiglia a tutti di rimanere a casa e di non uscire se non per motivi di necessità inderogabile, mantenendo porte e finestre ben chiuse e non lasciando gli animali domestici fuori casa.

Si sollecita inoltre di non accedere alle aree di Marina Julia e Marina Nova: è da questi argini che i Canadair attivi nello spegnimento degli incendi stanno prelevando l’acqua e la presenza di persone in questi luoghi potrebbe inficiare le operazioni dei mezzi di soccorso.

Si registrano problemi e disservizi anche alla viabilità ferroviaria e al traffico delle automobili, con un tratto dell’A34 chiuso al pubblico poiché troppo vicino ai focolai dei roghi. Fortissimi disagi al traffico veicolare anche nell’area compresa tra Ronchi, Sistiana e il Vallone.

Attualmente le autorità, oltre che sul fronte dello spegnimento, sono attive anche per indagare la causa dietro questi incendi che stanno distruggendo ettari di bosco, minacciando gli ecosistemi locali.

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Fonte: Comune di Monfalcone

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