Naso specchio della longevità: il “puzzolente” sintomo che riduce l’aspettativa di vita dei prossimi 10 anni

Uno studio avrebbe identificato alcuni sintomi premonitori dell'aspettativa di vita generale nel corso degli anni, tra questi sarai sorpreso di scoprire come un sintomo puzzolente possa prevedere il rischio di morte entro i prossimi 10 anni.

Uno studio avrebbe identificato alcuni sintomi premonitori dell’aspettativa di vita generale nel corso degli anni, tra questi sarai sorpreso di scoprire come un sintomo puzzolente possa prevedere il rischio di morte entro i prossimi 10 anni.

La ricerca pubblicata negli Annals of Internal Medicine, in particolare, ha studiato alcuni fattori in grado di spiegare la relazione tra scarso senso dell’olfatto e aumento del rischio di morte.

Molti anziani, infatti, avrebbero uno scarso senso dell’olfatto il quale a sua volta può influenzare il loro appetito, la loro sicurezza e la qualità della loro vita. La perdita dell’olfatto, sarebbe anche associato ad un aumentato rischio di morte e potrebbe essere un segno precoce di alcune malattie, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

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Lo studio

I ricercatori dello studio si sono posti l’obiettivo di esaminare l’associazione tra scarso senso dell’olfatto e rischio di morte per qualsiasi causa, nonché osservare se tale associazione fosse diversa a seconda dell’etnia o del sesso.

Hanno, inoltre, studiato alcuni fattori in grado di spiegare questa relazione, come la perdita di peso e alcune malattie neurologiche, tra cui il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

Il campione dello studio prevedeva circa 2289 adulti, di età compresa tra 71 e 82 anni, metà dei quali erano donne e circa 4 partecipanti su 10 erano afroamericani.

Ai partecipanti è stato somministrato un test di identificazione dell’olfatto, in cui veniva chiesto di identificare circa 12 odori comuni e ad ogni risposta corretta veniva dato un punto. Grazie a tali punteggi, i ricercatori hanno classificato i partecipanti in tre categorie: buono senso dell’olfatto, moderato e scarso.

Successivamente, i partecipanti sono stati esaminati (soprattutto per peso corporeo) e sottoposti a test cognitivi e successivamente identificati come affetti da demenza o morbo di Parkinson.

Dalle ricerche effettuate è emerso che coloro che avevano ottenuto un punteggio basso nel test dell’olfatto avevano un rischio maggiore del 46% di morire entro 10 anni e del 30% entro 13 anni, rispetto a quelli che avevano un senso dell’olfatto più forte.

Dunque, uno scarso senso dell’olfatto sarebbe associato all’età avanzata, al sesso maschile, all’etnia afroamericana, al consumo di alcol e al fumo. È stato anche associato ad un aumentato rischio di morte per demenza o morbo di Parkinson e morte per malattie cardiovascolari.

In conclusione, la perdita dell’olfatto è associata ad un aumentato rischio di morte a lungo termine, mentre la perdita di peso, l’insorgere della demenza o del morbo di Parkinson spiegano solo una parte di questa relazione.

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Fonte: acpjournals.org

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