Cioccolato: perché non è affatto una buona idea conservarlo in frigorifero (anche con il caldo)

Conservando il cioccolato in frigorifero potremmo peggiorarne l'aspetto o il sapore, mentre esistono alternative più semplici.

Se vuoi gustare il tuo cioccolato preferito senza perdere gusto e consistenza, allora non dovresti mai tenerlo in frigorifero, anche se è estate.

Il cioccolato, soprattutto se fondente, è uno snack gustoso, un ingrediente versatile e, più in generale, un comfort food per migliaia di persone. Con l’arrivo dell’estate, però, può capitare di mangiare solo un pezzetto e conservarlo in frigorifero.

Sebbene non ci siano controindicazioni relative alla salute, non dovresti comunque tenere il cioccolato, specie se aperto, in frigo. Perché?

Perché non dovresti conservare il cioccolato in frigo?

  1. Compromette il sapore: il primo motivo, e forse il più banale, è che il cioccolato ha un sapore complesso e che viene apprezzato al meglio a temperatura ambiente. Se questa frase ti ricorda il vino, è perché in realtà hanno un elemento in comune, almeno con quello fondente: la presenza di tannini in entrambi conferisce quel gusto particolare e inconfondibile per cui amiamo questi ingredienti. Per cui, potresti pensare alla tua barretta extra fondente come a un buon rosso: lo conserveresti mai in frigo?
  2. Compromette l’aspetto: con il cioccolato bisogna fare particolarmente attenzione all’umidità e ai cambi repentini di temperatura perché se il cioccolato passa da un ambiente fresco e secco a uno caldo ed umido, l’acqua farà sciogliere gli zuccheri e, una volta evaporata, li porterà a cristallizzarsi sulla superficie. Se dovesse capitare, non preoccuparti perché è perfettamente commestibile e non comporta problemi per la salute, risulterà, però, un po’ meno appetitoso a guardarsi.
  3. Compromette l’appetibilità: lo stesso discorso si applica quando si forma una patina o dei pallini bianchi all’interno della barretta. In questo caso, sono stati i grassi a salire e si verifica un cambiamento nel sapore oltre che nell’aspetto. Questo fenomeno è completamente naturale e non rende il cioccolato pericoloso, ma di sicuro rovina un po’ l’esperienza. Gli sbalzi di temperatura non sono ottimali per la sua conservazione ed è per questo che è sconsigliato riporlo in frigo.
    Ancora una volta, la più suscettibile è la cioccolata bianca – per l’elevato contenuto di burro di cacao – e la più resistente è quella fondente, per l’alta concentrazione di cacao.
  4. Compromette l’odore: i grassi all’interno della tavoletta – di cui la bianca ha la più alta concentrazione – sono un ottimo veicolo per attrarre i sapori e gli odori che circolano nel frigo.

Se proprio non puoi fare a meno di conservare il cioccolato in frigorifero perché anche in casa le temperature sono diventare molto più alte dei 20/25 gradi consigliati e inizia a perdere la sua consistenza, puoi riporre la tua barretta con questi accorgimenti che possono aiutarti a gustarlo sempre al meglio:

  1. Se hai già aperto il cioccolato, conservalo in un contenitore ermetico, specialmente se si tratta di cioccolato bianco così eviterai che assuma il sapore di pesce, carne o formaggi.
  2. Un’altra buona pratica è riporlo nella porta del frigo, siccome è il luogo più caldo dell’elettrodomestico. Quando vuoi mangiarne un po’, aspetta che ritorni a temperatura per gustarlo al meglio.

In generale, soprattutto per evitare che i grassi del cioccolato salgano verso l’alto, sarebbe meglio conservarlo in un luogo fresco e buio come una dispensa dove non batte il sole o la cantina. L’assenza di luce e calore sono fondamentali per evitare che il grasso si ossidi e alteri il gusto del vostro snack.

Ricapitoliamo, quindi, le buone norme da seguire se vuoi conservare il cioccolato:

  • Conservalo al fresco, ma non in un ambiente troppo freddo
  • Scegli un luogo buio e inodore
  • Riponilo in una confezione ermetica se lo hai già aperto
  • Evita sbalzi di temperatura e umidità

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