Questo è il migliore orario per accendere l’asciugatrice per risparmiare

L'asciugatrice è fra gli elettrodomestici più energivori, ma con questo piccolo accorgimento potremo risparmiare denaro in bolletta

L’asciugatrice è un elettrodomestico presente ormai in molte case: si tratta di un oggetto indubbiamente pratico, poiché permette di avere il bucato asciutto senza l’incomodo di doverlo stendere alle corde dopo averlo lavato, ma al tempo stesso molto energivoro.

In queste settimane così delicate sul fronte energetico, dove assistiamo a continui aumenti del prezzo dell’energia elettrica in bolletta, dovremmo rinunciare alla comodità dell’asciugatrice? Non è necessariamente detto – basta adottare qualche accorgimento che ci permetterà di risparmiare energia e, di conseguenza, denaro per continuare a usare l’asciugatrice.

Leggi anche: Caro bollette: quanto consuma la tua asciugatrice? I trucchi per risparmiare

Quanto consuma un’asciugatrice?

Per avere un’idea del carico energetico assorbito da questo elettrodomestico, dobbiamo innanzitutto distinguere fra tre tipi di asciugatrice, che funzionano in modi diversi e che hanno, ovviamente consumi diversi:

  • Asciugatrice a condensazione: funziona grazie alla presenza di una resistenza elettrica che genera calore. Il calore viene messo in circolo nel cestello grazie a una ventola e l’umidità presente nel bucato ancora bagnato viene condensata e raccolta in una vaschetta. Questo tipo di elettrodomestico consuma in media 4 kW/h a ogni ciclo di asciugatura.
  • Asciugatrice a evacuazione: dal funzionamento simile a quello di un’asciugatrice a condensazione, questo elettrodomestico è dotato di una ventola che aspira l’umidità dal bucato ma che, anziché condensarla, la espelle attraverso un tubo di sfogo. Anche i consumi sono simili al caso precedente.
  • Asciugatrice a pompa di calore: si tratta del modello tecnicamente più evoluto e dai consumi più bassi. All’interno del cestello l’aria viene riscaldata mediante un processo simile a quello messo in atto dai condizionatori domestici. Solitamente, per un ciclo di lavaggio si consuma circa 1 kW/h.

Nel parlare dei consumi di un’asciugatrice è importate fare riferimento anche alla classe energetica a cui questa appartiene: un elettrodomestico di classe A o superiore avrà consumi molto più ridotti rispetto a uno di classe C o D.

Tuttavia, anche se possediamo un’asciugatrice a pompa di calore di classe energetica alta, il consumo energetico c’è comunque, e con i costi delle bollette alle stelle non possiamo permetterci di sprecare energia o di lasciarci sfuggire l’occasione di risparmiare un po’ di soldi alla fine del mese.

L’orario migliore per attivare l’asciugatrice

Molte compagnie di fornitura energetica propongono ai propri clienti tariffe biorarie: ciò vuol dire che i consumi hanno un costo maggiore durante i giorni feriali (più precisamente, nella fascia oraria 8.00-19.00) e un costo minore a sera e durante il fine settimana.

Possiamo sfruttare a nostro vantaggio questa agevolazione economica azionando l’asciugatrice dopo cena oppure approfittando del fine settimana, quando si è generalmente più liberi da impegni lavorativi, per dedicarsi al lavaggio e all’asciugatura del bucato.

Chi non ha nel proprio piano energetico la tariffa bioraria può comunque risparmiare in bolletta, facendo un utilizzo più accorto e consapevole dell’elettrodomestico. Ecco qualche consiglio.

  • Facciamo partire l’asciugatrice solo a pieno carico: in questo modo non sprecheremo energia.
  • Curiamo la nostra asciugatrice pulendo regolarmente il filtro, in modo da ottimizzare le prestazioni dell’elettrodomestico e da ridurre al minimo gli sprechi di energia.
  • Molte asciugatrici offrono la “funzione antipiega” che può essere molto utile (ci evita la scocciatura di dover stirare i panni) ma che ha consumi energetici molto elevati: se possibile, evitiamo di attivarla.
  • Non dimentichiamoci che il risparmio energetico sull’asciugatrice inizia dal lavaggio in lavatrice: centrifugando il nostro bucato alla massima potenza inseriremo in asciugatrice panni ben strizzati e poco umidi. Questo ci permetterà di asciugarli in tempi brevi e di poter scegliere cicli di asciugatura meno energivori.
  • Infine, soprattutto in giornate calde e soleggiate come quelle che stiamo vivendo, evitiamo di usare l’asciugatrice e optiamo per l’asciugatura tradizionale all’aria aperta: perderemo qualche minuto a stendere il bucato sulle corde, ma l’ambiente e il nostro portafogli ci ringrazieranno!

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