Questa pianta comune è un portento nell’alleviare i terribili sintomi dell’anemia falciforme, lo studio

Una recente ricerca ha fatto luce su come trattare una grave forma di anemia, ossia l'anemia falciforme. Si tratta di una condizione che può portare anche pericolose complicazioni, ma questo nuovo studio ha individuato una sostanza presente in una pianta in grado di alleviare il dolore

L’anemia falciforme è una condizione ereditaria che colpisce circa 15.000 persone nel mondo.

Poiché tale condizione può causare forte dolore, il trattamento spesso include l’uso di morfina. Ora, però, la ricerca ha individuato una pianta risultata efficace nell’alleviare i sintomi: stiamo parlando del cespuglio di Natale.

Il cespuglio di Natale è una pianta comune dell’Africa occidentale, che gli scienziati dell’Università di Aberystwyth, nel Galles, hanno studiato isolando una sostanza chimica in essa presente, e nota come quercitrina.

Il dottor Olyemi Adeniyi, un ricercatore dell’università affetto da anemia falciforme, ha commentato i risultati:

Finora non ci sono state prove scientifiche dell’efficacia della pianta. La ricerca è particolarmente importante perché così tante persone affette da anemia falciforme vivono al di sotto della soglia di povertà e non hanno accesso ai farmaci. La pianta cresce nei cespugli ed è relativamente facile da coltivare su un terreno fertile: tutto ciò di cui hai bisogno sono i semi.

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Anemia falciforme: cos’è e quali sono i sintomi

L’anemia falciforme è una condizione causata da un disturbo dell’emoglobina nei globuli rossi.

L’emoglobina è una sostanza all’interno dei globuli rossi responsabile del trasporto di ossigeno in tutto il corpo.

Tale condizione può portare, oltre all’anemia, anche a episodi di dolore intenso che si verifica quando le cellule cambiano forma dopo il rilascio di ossigeno.

Le persone affette da questa patologia sono a rischio di complicazioni, come:

  • ictus
  • sindrome toracica acuta
  • cecità
  • dolori alle ossa
  • priapismo, ossia un’erezione del pene persistente e dolorosa.

Al momento, l’unica cura possibile è un trapianto di midollo osseo, ma questo è possibile solo per un numero limitato di persone che hanno un donatore adatto.

Le opzioni di trattamento potrebbero includere la morfina per intorpidire il dolore, e un farmaco chiamato idrossiurea, che può ridurre significativamente la frequenza delle riacutizzazioni dolorose, ma grazie alla nuova ricerca anche il succo della pianta nota come cespuglio di Natale potrebbe aiutare i pazienti affetti dalla malattia.

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Fonte: BioRxiv

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