Ha preso fuoco ieri sera un colorificio di Terzigno, nel Vesuviano. Evacuate le case, mentre l’Arpa Campania è ora al lavoro per monitorare la concentrazione di inquinanti nell’aria
Nessun ferito ma tanta paura, mentre si teme comunque un autentico disastro per l’ambiente: le fiamme che nel tardo pomeriggio di ieri 5 luglio hanno interessato un colorificio di Terzigno, nella provincia di Napoli, hanno effettivamente dato origine a una intensa nube nera e al timore che bruciassero prodotti tossici contenuti all’interno dell’azienda di ferramenta.
Ieri sera le fiamme sarebbero state definitivamente domate e sono in corso anche i rilievi da parte dell’ARPAC per monitorare eventuale inquinamento dell’ambiente, la presenza di sostanze tossiche e diossine.
Dall’Agenzia fanno infatti sapere che in seguito all’incendio che ha interessato il negozio di vernici i tecnici del Dipartimento di Napoli hanno effettuato un primo sopralluogo propedeutico all’installazione di un campionatore ad alto volume per il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera.
Sarà inoltre attivato – dicono – un laboratorio mobile per monitorare la concentrazione di inquinanti nell’aria quali benzene, toluene, xilene, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, PM2.5 e PM10 nel periodo successivo all’incendio.
La strumentazione di rilevamento sarà dunque collocata a breve, in direzione del vento. Speriamo intanto che la conta dei danni non sia sinonimo di un’ulteriore tragedia.
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Fonte: ARPAC
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