Nel prossimo futuro ci saranno sempre più incendi, sempre più devastanti e violenti. È la fotografia dell’Europa scattata dai ricercatori dell’Università di Barcellona
Il nostro ambiente sta cambiando a causa della crisi climatica in atto e, con esso, anche il modo in cui divampano e di sviluppano gli incendi, sempre più frequenti e dalle conseguenze tragiche. Lo rivela un nuovo studio condotto dai climatologi e gli esperti in ecologia forestale dell’Università di Barcellona.
I ricercatori si sono dedicati all’osservazione del continente europeo e hanno rilevato valori di rischio di incendi senza precedenti negli ultimi anni, con picchi che si concentrano nelle stagioni primaverili ed estive. In questi periodi dell’anno, quindi, si creano situazioni estremamente favorevoli allo sviluppo degli incendi grazie alle crescenti ondate di caldo e alla siccità che imperversa.
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Ma non solo: talvolta l’aumento del rischio è così sostanzioso da superare le capacità antincendio dei vari Paesi europei. Questo si traduce in maggiori emissioni di CO2 associate a incendi sempre più frequenti e devastanti.
Non è solo l’Europa meridionale, quella che affaccia sul Mediterraneo, ad essere interessata dal fenomeno – come potremmo immaginare. Anche i Paesi più freddi, caratterizzati dalla presenza di tundra e foreste boreali, sono altrettanto minacciati da un aumentato rischio incendi.
La foresta vuol dire alberi, e gli alberi vogliono dire anidride carbonica sottratta all’atmosfera e trattenuta nel sottosuolo. Gli incendi favoriscono la nuova liberazione di questa sostanza chimica nell’aria, che peggiora così lo stato di inquinamento in cui versa.
Le foreste sui Pirenei, sulle Alpi e sugli Appennini, ma anche nei Carpazi, nei Balcani e nel Caucaso sono quelle maggiormente minacciate dall’estinzione a causa degli incendi. Si pensi che le foreste del nostro continente, da sole, sono in grado di assorbire circa il 10% delle emissioni totali annue di CO2 (più delle emissioni annue di un Paese come la Spagna), per un valore di circa 214 milioni di tonnellate.
L’aumento del rischio incendi rappresenta una delle sfide più grandi nel nostro tempo, inserita anche all’interno della Strategia Forestale Europea, che propone di mantenere una riduzione annuale di almeno 310 milioni di tonnellate di CO 2 dal settore forestale e agricolo entro il 2030 in Europa.
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Fonte: Scientific Reports
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