Un ampio studio sulle donne in postmenopausa ha rivelato che evitare le bevande zuccherate potrebbe aiutare a ridurre la probabilità di sviluppare un cancro al fegato, e diminuire anche le probabilità di sviluppare patologie gravi come diabete e obesità
Uno studio su oltre 90.000 donne in postmenopausa ha rilevato che coloro che consumavano almeno una bevanda zuccherata al giorno, avevano un rischio maggiore del 78% di sviluppare il cancro al fegato, rispetto alle persone che consumavano meno di tre porzioni al mese delle stesse bevande.
I nostri risultati suggeriscono che il consumo di bevande zuccherate è un potenziale fattore di rischio di cancro al fegato.
Se questi risultati saranno confermati, la riduzione del consumo di bevande zuccherate potrebbe servire come strategia per prevenire la malattia.
Lo studio è stato presentato all’evento online Nutrition Live 2022, un incontro annuale dell’American Society for Nutrition tenutosi dal 14 al 16 giugno scorsi.
L’incidenza del cancro al fegato è aumentata notevolmente negli ultimi tre decenni; ma mentre fattori di rischio, come infezioni da epatite cronica, consumo di alcol e diabete sono implicati nella maggior parte dei casi, circa il 40% non è ricondotto a fattori di rischio noti. I ricercatori hanno, quindi, cercato di scoprire se elementi legati alla dieta possono avere un ruolo.
Dai dati è emerso che il consumo regolare di bevande zuccherate, come bibite gassate e bevande alla frutta, è stato collegato a una serie di problemi di salute;, tra cui anche il cancro al fegato.
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Lo studio
Per il nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 90.504 donne in postmenopausa che hanno partecipato alla Women’s Health Initiative, uno studio a lungo termine lanciato all’inizio degli anni ’90.
I partecipanti hanno completato i questionari di riferimento a metà degli anni ’90, e sono stati monitorati per circa 18 anni. I ricercatori hanno valutato l’assunzione di bevande zuccherate sulla base di questionari.
Circa il 7% dei partecipanti ha riferito di consumare una o più porzioni da 12 once di bevande zuccherate al giorno, e un totale di 205 donne ha sviluppato un cancro al fegato.
Le donne che consumavano una o più bevande zuccherate al giorno avevano il 78% in più di probabilità di sviluppare la malattia, e quelle che consumavano almeno una bibita al giorno avevano il 73% in più di probabilità di svilupparla rispetto a quelle che non hanno mai consumato queste bevande, o ne hanno consumate meno di tre porzioni al mese.
Sebbene sarebbero necessari ulteriori studi per determinare i fattori e i meccanismi alla base del collegamento, i ricercatori hanno affermato che un maggiore consumo di questi prodotti potrebbe aumentare il rischio di obesità e diabete di tipo 2, che a loro volta sono fattori di rischio per il cancro al fegato.
Queste bevande possono anche contribuire all’insulino-resistenza e all’accumulo di grasso, entrambi fattori che influenzano la salute.
Lo studio ha un po’ di limiti; innanzitutto, i ricercatori hanno avvertito che lo studio è osservazionale, e non è stato progettato per determinare se le bevande zuccherate causano effettivamente il cancro al fegato, o se il consumo di bevande zuccherate è un indicatore di altri fattori legati allo stile di vita che causano la malattia.
Inoltre, poiché lo studio si è concentrato sulle donne in postmenopausa, sono necessarie altre ricerche che coinvolgano un campione più ampio di pazienti.
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Fonte: American Society for Nutrition
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