Scoperto un prezioso batterio che salva le api mellifere dalla malnutrizione

Un semplice batterio resistente all'acidità della pappa reale potrebbe salvare le colonie di api mellifere dallo stress nutrizionale, come dimostrato da questo nuovo studio americano

Perdita dell’habitat, inquinamento, aumento delle temperature, agricoltura intensiva, non da ultimo l’uso forsennato di pesticidi chimici: sono numerosi i fattori che minacciano la sopravvivenza delle api, insetti impollinatori che proteggono la ricchezza della nostra biodiversità.

Molto spesso le api non hanno cibo a sufficienza: per sopravvivere, questi insetti hanno bisogno di raccogliere polline e nettare da una vasta varietà di piante e fiori – una varietà ormai scomparsa in molte regioni del globo, in cui i prati di un tempo sono stati riconvertiti in monocolture intensive (mais, grano, soia).

Leggi anche: Apocalissi di insetti: in tutto il mondo stanno scomparendo, colpa di crisi climatica e agricoltura intensiva

Questo ha conseguenza disastrose per la vita nelle colonie: gli insetti che quando erano larve hanno sofferto di malnutrizione (detta anche stress nutrizionale) da grandi diventano api operaie incapaci di soddisfare i bisogni della colonia in cui vivono.

Ora però, i ricercatori dell’Università dell’Indiana (Stati Uniti) hanno indentificato un particolare batterio che, se somministrato alle larve delle api mellifere, può ridurre gli effetti dello stress nutrizionale sulle api in crescita.

Leggi anche: Queste “autostrade delle api” provano a salvare gli insetti impollinatori dall’estinzione

Le larve sopravvivono grazie al cibo portato all’alveare dalle “sorelle” più grandi: la loro dieta, oltre alla pappa reale prodotta dalle api operaie adulte, consiste in nettare e polline dei fiori. L’ape destinata a diventare regina mangerà poi pappa reale per tutta la vita, mentre le api operaie dirotteranno la loro dieta verso il solo polline.

Sappiamo che la pappa reale ha potenti proprietà antimicrobiche a causa della sua forte acidità e della presenza di particolari peptidi. Questo vuol dire che la maggior parte dei batteri esposti alla pappa reale muore. Ma non quello appena scoperto dagli scienziati, a quanto pare.

Secondo gli autori dello studio il Bombella apis, questo è il nome scientifico del batterio in questione, sarebbe l’unico batterio in grado di sopravvivere e addirittura proliferare all’interno della pappa reale, rendendola più nutriente per le larve grazie anche al significativo contenuto di aminoacidi, che aiuta le api in via di sviluppo a costruire la resilienza contro lo stress nutrizionale.

I risultati raccolti suggeriscono che  B. apis  potrebbe avere fare la differenza nell’alimentazione delle api e aiutare gli apicoltori a contrastare le conseguenze negative di una cattiva alimentazione sulla salute delle api mellifere.

Inoltre, è già astato appurato che il batterio può sopravvivere per oltre 24 ore nell’acqua zuccherata e questo permetterebbe agli apicoltori una facile somministrazione, integrando il probiotico B. apis nella dieta delle loro api anche attraverso la forma liquida.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: ISME Journal

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram