Alopecia: lo studio che fa drizzare i capelli! Scoperto il legame tra sistema immunitario e perdita dei capelli

Una recente ricerca ha individuato il meccanismo che si cela dietro la perdita dei capelli e l'alopecia. Secondo gli scienziati tutto dipenderebbe dal sistema immunitario e da come riesce ad attivare le cellule staminali del follicolo pilifero

Gli scienziati hanno scoperto cosa si cela dietro l’alopecia, una condizione in cui il sistema immunitario attacca i propri follicoli piliferi, causando la caduta dei capelli.

I risultati, pubblicati su Nature Immunology, descrivono come le cellule immunitarie chiamate cellule T regolatorie interagiscono con le cellule della pelle, utilizzando un ormone come messaggero per generare nuovi follicoli piliferi e crescita dei capelli.

L’autore corrispondente Ye Zheng, professore associato presso il NOMIS Center for Immunobiology and Microbial Pathogenesis di Salk ha affermato:

Per molto tempo, i linfociti T regolatori sono stati studiati per il modo in cui riducono le reazioni immunitarie eccessive nelle malattie autoimmuni. Ora abbiamo identificato il segnale ormonale e il fattore di crescita, che in realtà promuovono la crescita e la rigenerazione dei capelli completamente separati dalla soppressione della risposta immunitaria.

Leggi anche: Alopecia: 10 rimedi naturali per contrastarla

Lo studio

Gli scienziati non hanno iniziato studiando la caduta dei capelli; erano interessati a ricercare i ruoli dei linfociti T regolatori e degli ormoni glucocorticoidi nelle malattie autoimmuni. Per prima cosa hanno studiato il funzionamento di questi componenti immunitari nella sclerosi multipla, nel morbo di Crohn e nell’asma.

Hanno scoperto che non avevano un ruolo significativo in nessuna di queste condizioni. Quindi, hanno pensato che avrebbero avuto più fortuna guardando ambienti in cui le cellule T regolatorie esprimevano livelli particolarmente elevati di recettori glucocorticoidi (che rispondono agli ormoni glucocorticoidi), come nel tessuto cutaneo.

Gli scienziati, quindi, hanno indotto la caduta dei capelli in soggetti normali e in quelli privi di recettori per i glucocorticoidi nelle loro cellule T regolatorie.

Dopo due settimane, hanno visto una notevole differenza: in quelli normali erano ricresciuti i capelli, ma in quelli senza recettori per i glucocorticoidi no.

Quindi, dai risultati hanno compreso che deve verificarsi una sorta di comunicazione tra le cellule T regolatorie e le cellule staminali del follicolo pilifero per consentire la rigenerazione dei capelli.

Utilizzando una varietà di tecniche per monitorare la comunicazione multicellulare, gli scienziati hanno quindi studiato il comportamento dei linfociti T regolatori e dei recettori dei glucocorticoidi nei campioni di tessuto cutaneo.

Hanno scoperto che i glucocorticoidi istruiscono le cellule T regolatorie ad attivare le cellule staminali del follicolo pilifero, il che porta alla crescita dei capelli.

Questo studio ha rivelato che i linfociti T regolatori e gli ormoni glucocorticoidi non sono solo immunosoppressori, ma hanno anche una funzione rigenerativa.

Successivamente, gli scienziati hanno come obiettivo quello di analizzare altri modelli di lesioni, e isolare le cellule T regolatorie dai tessuti danneggiati per monitorare altri fattori di crescita.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok |   Youtube

Fonte: Nature Immunology

Ti potrebbe interessare:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram