Superbonus 110%: tutte le novità della nuova super circolare dell’Agenzia delle Entrate

Cosa cambia per chi ha deciso di usufruire del Superbonus 110%? Chi avrà diritto a una proroga? Scopriamo tutti gli aggiornamenti inseriti nella nuova circolare diffusa dall'Agenzia delle Entrate

Importanti novità all’orizzonte sul Superbonus 110%, la detrazione  detrazione fiscale che punta a rendere più efficienti (attraverso interventi di isolamento termico e non solo) e sicure le abitazioni.

Proprio ieri l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una lunga circolare che include degli aggiornamenti sulla cessione del credito e le proroghe per effettuare i lavori. Vediamole nel dettaglio cosa cambia da adesso.

Leggi anche: Superbonus 110%: a fine maggio i fondi erano già finiti. Cosa fare se il contratto è stato già firmato o i lavori sono già iniziati

Proroga del bonus per gli edifici residenziali

Come chiarito nella super circolare, viene introdotta una proroga del bonus per i lavori effettuati entro il 30 settembre 2022 nelle “unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, o per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.”

Inoltre, sono ammesse all’agevolazione anche le spese  sostenute entro il 31 dicembre 2025 dalle persone fisiche per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023
  • 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024
  • 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025

Infine, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 dai condomìni, con una analoga diminuzione progressiva per gli oneri sostenuti nel 2024 e nel 2025.

Leggi anche: Superbonus 110%: sblocco immediato dei crediti di imposta, approvata risoluzione in Senato

Proroga del bonus per gli edifici colpiti da terremoti

La proroga al 2025, è prevista anche per gli interventi nei comuni che sono statati colpiti da terremoti a partire da aprile 2022. Anche in questo caso i beneficiari potranno usufruire della misura “piena” della detrazione, senza alcuna riduzione dell’aliquota.

Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4- quater spetta, in tutti i casi disciplinati dal comma 8-bis, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento” si legge nella circolare.

Cessione dei crediti

Uno dei principali cambiamenti che riguardano il Superbonus 110% è quello relativo alla cessione dei crediti. Come chiarito nella nuova circolare, per le comunicazioni di prima cessione del credito o di sconto in fattura inoltrate all’Agenzia delle entrate da maggio 2022, vengono concesse: due ulteriori cessioni a favore di soggetti “vigilati”, ovvero dire banche e società appartenenti a un gruppo bancario (iscritto all’albo di cui all’articolo 64 del decreto legislativo n. 385/1993); una quarta e ultima cessione da parte degli istituti bancari, in relazione ai crediti per i quali è esaurito il numero di quelle possibili, soltanto a favore dei propri correntisti.

Inoltre, nella guida viene chiarito che:

  • in caso di (prima) comunicazione dell’opzione per la cessione, il credito può essere ceduto parzialmente esclusivamente in tale sede e non può essere ulteriormente frazionato nelle successive cessioni
  • in caso di (prima) comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura, il credito non può essere ceduto parzialmente in un secondo momento

Discorso diverso in caso di opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito per SAL (stato avanzamento dei lavori): in questa circostanza il credito scaturito dai singoli stati di avanzamento lavori e dal saldo ha vita autonoma ed è dunque cedibile separatamente anche a soggetti diversi.

Infine, sempre a proposito di cessione di credito, è stata introdotta un’altra novità sui termini per la comunicazione. Se prima la scadenza era fissata al 29 aprile per le generalità dei contribuenti, ora è stata prorogata al 15 ottobre 2022 per i soggetti IRES e titolari di partita IVA (che devono presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022).

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Agenzia delle Entrate 

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram