Il fenomeno della contraffazione in Italia è decisamente in crescita: dai giocattoli ai cosmetici, dagli alimenti biologici ai farmaci, sembra che nessun prodotto sia esente
Il business della contraffazione nel nostro Paese non conosce crisi, è in continua crescita e riguarda praticamente tutti i settori merceologici.
È quanto emerge dall’ultima audizione del Generale Giuseppe De Riggi alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori. Durante l’audizione, presieduta da Simone Baldelli, il Generale ha illustrato l’attività svolta dall’Arma dei Carabinieri negli ultimi anni, svelando numeri impressionanti.
Nel settore alimentare, ad esempio, solo negli ultimi tre anni sono state sequestrate ben 10mila tonnellate di prodotti Made in Italy contraffatti. Il fenomeno riguarda soprattutto i prodotti con marchi contraffatti, cioè alimenti venduti come DOP e IGP che in realtà non lo sono. Un esempio su tutti sono le conserve di pomodoro: circa 6mila tonnellate di conserve commercializzate come Made in Italy al 100% sono state sequestrate perché prodotte in Paesi extra-europei.
Le conserve di pomodoro non sono però purtoppo gli unici prodotti contraffatti: un terzo delle aziende ispezionate su oltre 35 mila controlli non è risultato in regola, costringendo al sequestro di 12 mila tonnellate di derrate alimentari.
Le violazioni più riscontrate? Mancato rispetto delle condizioni igieniche, sofisticazione di cibi molto costosi, macellazione clandestina degli animali e rietichettatura degli alimenti scaduti: si va dall’olio di semi colorato con clorofilla e beta carotene e venduto come olio extravergine di oliva, allo stoccafisso essiccato con la soda caustica, fino al prosciutto cotto DOP trattato con insetticidi per la derattizzazione.
Non si salva nemmeno il biologico, un mercato che è arrivato a valere 4,6 miliardi di euro nel 2021 e in cui abbondano le certificazioni false, soprattutto tra i cereali. A febbraio del 2021 i Carabinieri hanno sequestrato 65 tonnellate di farina biologica, che però biologica non era.
La preoccupazione sugli alimenti è che la situazione possa peggiorare ulteriormente a causa del conflitto Russia-Ucraina in corso e dell’aumento dei prezzi.
Per quanto riguarda il settore della salute e del benessere, il 14% delle attività controllate non è risultato in regola. Gli illeciti in questo caso sono molto diffusi online dove si possono trovare sostanze dopanti e anabolizzanti illegali e prodotti non medicinali che promettono di prevenire e curare malattie. Durante la pandemia poi, si sono diffusi svariate cure e farmaci anti Covid. Qualche numero? Il Reparto speciale ha effettuato controlli su più di 3mila piattaforme online oscurandone 600 e 850 interventi che hanno portato al sequestro di quasi 600mila farmaci dopanti, oltre all’arresto di venti persone.
Altro settore colpito duramente dalla contraffazione è quello cosmetico, con 50mila prodotti con etichette non regolari e contenenti ingredienti vietati e potenzialmente dannosi.
Infine, nel mercato dei giocattoli sono stati sequestrati 300mila prodotti privi del marchio di conformità europea.
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Fonte di riferimento: Camera dei Deputati-Yuotube
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