Non portate via la sabbia dalla Sardegna: i turisti hanno ricominciato già a depredare le spiagge

La Sardegna custodisce spiagge paradisiache e incontaminate, ma ogni estate entrano in azione persone incivili che rubano sabbia e conchiglie, come se fossero souvenir. Depredare le spiagge (e non solo quelle sarde) è reato!

Nonostante le campagne istituzionali e le raccomandazioni da parte delle associazioni ambientaliste, ci risiamo. Esattamente come accade ogni anno, i turisti hanno ricominciato a saccheggiare le meravigliose spiagge della Sardegna, rubando sabbia, granelli di quarzo e conchiglie. E siamo ancora soltanto agli inizi di giugno. A lanciare l’allarme è la pagina Facebook Sardegna Rubata e Depredata.

“I lupi perdono il pelo ma mai il vizietto, mettiamo già le mani avanti. Sarà un’estate da record!” scrivono i gestori della pagina, pubblicando foto di bottigliette di plastica a buste piene zeppe di sabbia e ciottoli:

Molto spesso i ladri vengono scoperti in aeroporto con il bottino nascosto in zaini e valigie, ma purtroppo non sempre si riesce a recuperare il materiale depredato. Non di rado vengono trovate addirittura tartarughe marine, strappate senza pietà dai loro habitat.

Fra queste persone, per fortuna, c’è anche chi ci ripensa. “Ci capita frequentemente di ricevere pacchi da parte di ladri di sabbia pentiti che desiderano porre rimedio ai danni creati in passato…. Oggi ne abbiamo ricevuto 2 e sarà nostra cura riportare tutto nel luogo che gli compete al più presto” spiegano i volontari di Sardegna Rubata e Depredata, che invitano altri a fare altrettanto:

Se anche tu tanto tempo fa hai rubato un “souvenir” dalla Sardegna, o conosci qualcuno che lo ha fatto, e hai capito che nel salotto di casa tua, dentro un vaso, oppure dimenticata in soffitta quella sabbia perde qualsiasi significato, noi possiamo aiutarti a salvare la tua coscienza ambientale! Scrivici in privato e ti spieghiamo come!!

Portare a casa sabbia, ciottoli o conchiglie è reato!

Sembra assurdo che nel 2022 bisogna ancora ribadirlo, ma ciò che si trova sulle spiagge non può essere portato a casa. Prelevare ciottoli, sabbia o conchiglie è reato e non solo in Sardegna. Chi lo fa rischia una sanzione salata che va da 500 a 3000 euro. E non si tratta soltanto di una questione legale, ma di rispetto per gli ecosistemi delle nostre bellissime spiagge, sempre più vulnerabili a causa dell’inquinamento e della crisi climatica.

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