Per anni questa multinazionale del latte ha frodato i consumatori, nutrendo i vitelli con un prodotto “tagliato” che non li faceva crescere

Il noto gruppo caseario è accusato di aver falsificato per diversi anni alimenti forniti a un cliente. Si tratta di Serval che accusa Lactalis di aver consegnato un prodotto destinato ai vitelli "tagliato" e non proteico quanto doveva essere. Ora la multinazionale francese è ufficialmente incriminata per frode e falsificazione alimentare

In Francia Lactalis, multinazionale del settore lattiero-caseario (presente anche in Italia in quanto proprietaria di Parmalat e Galbani) si trova decisamente (e ancora una volta) nei guai. Un suo cliente, l’azienda Serval, accusa il gruppo di frode e falsificazione alimentare.

La Serval produce succedanei, ovvero sostituti, del latte destinati all’alimentazione di vitelli (ma anche agnelli e capretti) e una sussidiaria del colosso lattiero-caseario Lactalis, Lactalis Ingredients, la riforniva di un ingrediente fondamentale per la sua produzione. Questo però, secondo l’accusa, sarebbe decisamente non conforme a quanto pattuito e, scoperto l’inganno, è stata presentata una denuncia alla Procura di Rennes.

Ma partiamo dall’inizio. A fine 2018 la Serval ha denunciato Lactalis per frode, falsificazione di prodotti alimentari e truffa su natura, specie, origine, qualità sostanziali, composizione o contenuto di principi utili della merce fornita.

Lactalis avrebbe infatti falsificato, tra il 2011 e il 2016, i prodotti utili alla Serval “tagliandoli” volontariamente con permeato (residuo della separazione delle proteine concentrate del siero), povero di proteine.

la merce consegnata per diversi anni è una miscela di siero di latte e non solo di mucca. (…)

Di conseguenza si trattava di un:

sottoprodotto lattiero-caseario con un contenuto proteico pari a zero e contenente una piccola percentuale di materia azotata non proteica.

Dopo la denuncia, è stata aperta l’indagine ma solo il 5 aprile 2022, Lactalis è stata ufficialmente incriminata:

per atti di pratica commerciale ingannevole tra il 2011 e il 2016, falsificazione di prodotti alimentari, bevande o prodotti agricoli, frode.

La frode alimentare sarebbe stata scoperta per caso dagli allevatori, dopo aver notato che i loro vitelli non si nutrivano come dovevano e che avevano una curva di crescita anomala. Avvisata di questo fatto, la Serval aveva iniziato ad indagare sulla possibile origine del problema e così sarebbe stato scoperto l’inganno da parte della Lactalis.

L’avvocato della Serval, Alexandre Varaut ha dichiarato:

Siamo stati davvero ingannati. Da anni ci fidiamo di loro, riceviamo il loro prodotto, lo usiamo per realizzare i nostri prodotti e scopriamo per caso che quello che ci consegnano non è quello che abbiamo ordinato e questo permette loro di fare enormi risparmi sulle nostre spalle.

La replica di Lactalis

Lactalis in tutto questo si difende sostenendo che si tratta di una “controversia commerciale”. Ma non è certo la prima volta che la multinazione si trova al centro di uno scandalo e finisce a discutere delle sue pratiche in tribunale. Vi avevamo parlato già di altri contenziosi:

Quest’ultima controversia, comunque, come ricorda anche l’avvocato della Serval, sembra piuttosto essere di natura penale e non commerciale. Inoltre, sottolinea, “c’è anche il danno morale di essere stati ingannati per anni”.

Fonte: Liberation

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