Non portare mai il tuo cane al guinzaglio mentre sei in bici, è vietato dalla legge e pericoloso per lui e per tutti

Andare in bicicletta e portare contemporaneamente il proprio cane al guinzaglio è pericoloso e i rischi per l'animale e per le persone sono elevati. Sebbene sia vietato dal Codice della Strada, si continuano ad avvistare proprietari in bici con l'animale che corre al loro fianco

Andare in bicicletta dovrebbe essere un’attività rilassante e spensierata, ma non lo è affatto se contemporaneamente si conduce il proprio cane al guinzaglio o peggio ancora ci si fa trainare da questo, sfruttando il suo desiderio di correre.

Il Codice della Strada al riguardo è molto chiaro e con l’articolo 182 sulla circolazione dei velocipedi stabilisce che “ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo”.

Eppure nonostante vi sia un divieto in molti paesini non mancano gli abitanti che nelle belle giornate primaverili o estive prendono la loro biciletta con il cestino di vimini e ci legano su il guinzaglio del proprio cane. Lo portano così a spasso, sotto il sole, sulla pista ciclabile o nelle vie cittadine pensando di prendere due piccioni con una fava.

Questa abitudine è però estremamente rischiosa. In primis per l’animale poiché costringere il cane a stare al passo di una bici è una forma di maltrattamento. Non tutti i cani amano correre e non tutti i cani sono predisposti a un esercizio fisico di questa portata poiché non riescono a reggere il ritmo delle pedalate. Specialmente quando le temperature si alzano anche una breve corsetta può predisporre l’animale al colpo di calore.

Mettiamo il caso che non sussista il divieto e che il cane non veda l’ora di lanciarsi in una uscita al fianco della bicicletta. L’incontro con altri cani, un forte rumore improvviso o una situazione particolarmente stressante possono spingere il cane a divincolarsi, a scappare e a far cadere il proprietario dalla sella.

Parliamo di un pericolo per gli altri ciclisti a sua volta, ma anche per gli automobilisti e per i pedoni che potrebbe essere tranquillamente prevenuto. Come? Lasciando la bici ai ciclisti e i cani alle loro consuete passeggiate.

A tal proposito anni fa il Comune di Cusano Milanino aveva affisso su tutto il territorio dei manifesti con il messaggio “Io non ho le ruote, non ce la faccio a starti dietro!”. L’amministrazione ha voluto ricordare così alla propria cittadinanza il divieto e il buon senso che tutti dovrebbero avere.

@Clinica Veterinaria Valcurone/Facebook

Fonte: Asaps

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