Andare in bicicletta e portare contemporaneamente il proprio cane al guinzaglio è pericoloso e i rischi per l'animale e per le persone sono elevati. Sebbene sia vietato dal Codice della Strada, si continuano ad avvistare proprietari in bici con l'animale che corre al loro fianco
![cane bicicletta](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2022/05/cane-bici.jpg)
@huettenhoelscher/123rf.com
Andare in bicicletta dovrebbe essere un’attività rilassante e spensierata, ma non lo è affatto se contemporaneamente si conduce il proprio cane al guinzaglio o peggio ancora ci si fa trainare da questo, sfruttando il suo desiderio di correre.
Il Codice della Strada al riguardo è molto chiaro e con l’articolo 182 sulla circolazione dei velocipedi stabilisce che “ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo”.
Eppure nonostante vi sia un divieto in molti paesini non mancano gli abitanti che nelle belle giornate primaverili o estive prendono la loro biciletta con il cestino di vimini e ci legano su il guinzaglio del proprio cane. Lo portano così a spasso, sotto il sole, sulla pista ciclabile o nelle vie cittadine pensando di prendere due piccioni con una fava.
Questa abitudine è però estremamente rischiosa. In primis per l’animale poiché costringere il cane a stare al passo di una bici è una forma di maltrattamento. Non tutti i cani amano correre e non tutti i cani sono predisposti a un esercizio fisico di questa portata poiché non riescono a reggere il ritmo delle pedalate. Specialmente quando le temperature si alzano anche una breve corsetta può predisporre l’animale al colpo di calore.
Mettiamo il caso che non sussista il divieto e che il cane non veda l’ora di lanciarsi in una uscita al fianco della bicicletta. L’incontro con altri cani, un forte rumore improvviso o una situazione particolarmente stressante possono spingere il cane a divincolarsi, a scappare e a far cadere il proprietario dalla sella.
Parliamo di un pericolo per gli altri ciclisti a sua volta, ma anche per gli automobilisti e per i pedoni che potrebbe essere tranquillamente prevenuto. Come? Lasciando la bici ai ciclisti e i cani alle loro consuete passeggiate.
A tal proposito anni fa il Comune di Cusano Milanino aveva affisso su tutto il territorio dei manifesti con il messaggio “Io non ho le ruote, non ce la faccio a starti dietro!”. L’amministrazione ha voluto ricordare così alla propria cittadinanza il divieto e il buon senso che tutti dovrebbero avere.
Fonte: Asaps
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