Il 16 maggio abbiamo assistito ad una spettacolare eclisse di luna, parzialmente visibile anche in Italia. Ma non era una Superluna, anche se “ci andava vicino”, ecco perché. La prossima vera Superluna è proprio la luna piena di giugno
![superluna](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2020/05/superluna_7mag2020.jpg)
©Nada Sertic/Shutterstock
No, la Luna dei Fiori del 16 maggio non era una Superluna (ma ci ha regalato una splendida eclisse, parzialmente visibile anche in Italia). La sua distanza dalla Terra è stata infatti leggermente superiore a quanto previsto per una “vera” Superluna, fermo restando che questa definizione non è stata mai dall’International Astronomic Union.
Questa è stata infatti coniata dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, secondo cui una luna piena o luna nuova deve arrivare almeno al 90% del suo massimo perigeo possibile per essere definita tale. In altre parole, è una Superluna quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 km (o meno), misurata dai centri dei due corpi celesti.
Come si legge sull’Uai, quella del 16 maggio scorso è arrivata fino a 362.127 km da noi, quindi tecnicamente non lo è stata, anche se la definizione di Superluna è opinabile e mai formalizzata dall’International Astronomic Union.
E comunque questa minima differenza può comunque, in generale, farci apparire il nostro satellite in più grande perché più vicino a noi.
Le prossime superlune
Ricordiamo però che la sarà “molto più Super” la luna piena di giugno, attesa il 14 del mese, quando il nostro satellite arriverà a 357.658 km da noi.
Tempo permettendo, quindi, tra meno di un mese potremo alzare gli occhi al cielo e vedere una splendida e “grande” luna piena nel firmamento.
E non finisce qui, perché un’altra Superluna ci attende il 13 luglio, a distanza ancora più ravvicinata (357.418 km).
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Timeanddate
Leggi anche: