Il 12 maggio si celebrano i Limerick, divertenti filastrocche di contenuto umoristico o nonsense, di origini inglesi. Semplici, brevissimi e deliziosamente assurdi. Anche Gianni Rodari ne ha scritti alcuni
Il 12 maggio si celebra la Giornata del Limerick, breve filastrocca di contenuto umoristico, o anche nonsense, resa popolare dall’umorista e illustratore inglese Edward Lear (1812-1888). Semplicità, assurdità e musicalità, alcune delle caratteristiche peculiari dei limerick, hanno senz’altro contribuito al loro enorme successo popolare, sia tra i grandi che tra i piccini.
Non molto si sa sulle origini di queste curiose filastrocche, ma secondo l’Oxford English Dictionary deriverebbero dalla tradizione di cantare versi improvvisati durante i banchetti, seguiti dal ritornello – Will you come up to Limerick? -. Limerick fra l’altro è il nome di una contea irlandese e del suo capoluogo, sebbene questo tipo di poesia sia in realtà di origine inglese.
I limerick generalmente raccontano una microstoria assurda, seguendo una struttura precisa: sono suddivisi in cinque versi anapestici e seguono lo schema metrico AABBA. Il primo verso è introduttivo e presenta il protagonista, il secondo, il terzo e il quarto sviluppano la trama, il quinto è dedicato alla conclusione. I primi due versi e l’ultimo sono in rima e così anche il terzo e il quarto.
A quanto pare i primi esempî di limerick comparvero intorno al 1820 ma fu per merito di Edward Lear se divennero così popolari. Nel suo libro A Book of Nonsense del 1846 incluse oltre un centinaio di limerick corredati di illustrazioni, la maggior parte dei quali intenzionalmente sciocchi. Ma anche Lewis Carroll ne scrisse diversi e così James Joyce e Robert Louis Stevenson. In Italia Gianni Rodari ha dedicato alla costruzione di un limerick un capitolo del libro “Grammatica della fantasia”.
Non resta che immergerci nel magico e buffo mondo dei limerick leggendo alcuni dei più famosi.
There was an Old Man who said, ‘Hush!
I perceive a young bird in this bush!
‘When they said, ‘Is it small?’
He replied, ‘Not at all!
It is four times as big as the bush!’Edward Lear
Di seguito la traduzione di questo limerick di Edward Lear, che in italiano perde però il buffo effetto musicale dovuto alle rime.
C’era un Vecchio che disse: ‘Shh!
Vedo un uccellino in questo cespuglio!
‘Quando hanno detto: ‘È piccolo?’
Lui ha risposto: ‘Niente affatto!
È quattro volte più grande del cespuglio!».
Ed ecco due limerick di Gianni Rodari.
Un signore molto piccolo di Como
una volta salì in cima al Duomo
e quando fu in cima
era alto come prima
quel signore micropiccolo di Como.Gianni Rodari
Una volta un dottore di Ferrara
voleva levare le tonsille a una zanzara.
L’insetto si rivoltò
e il naso puncicò
a quel tonsillfico dottore di Ferrara.Gianni Rodari
Quello che segue è invece un famoso limerick inglese.
Hickory, dickory, dock.
The mouse ran up the clock.
The clock struck one,
The mouse ran down,
Hickory, dickory, dock.
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