Roberta De Carolis Dopo le eta Aquaridi il cielo di maggio non si ferma: a cavallo del 9 maggio arriva il picco delle eta Liridi. Prepariamo i desideri per lo splendido sciame di primavera quest’anno quasi in assenza della Luna, quindi particolarmente favorevole all’osservazione
©jgolby/123rf
Il cielo di maggio continua a dare spettacolo quest’anno: dopo le eta Aquaridi che hanno appena superato il picco (e sono comunque ancora attive), arrivano le eta Liridi, che si annunciano quest’anno particolarmente visibili per via della quasi totale assenza della Luna. Imperdibili!
Come spiega l’Uai, le meteore eta Liridi sono generate dalla cometa 1983 H1 IRAS-Araki-Alcock, e in questi ultimi anni si sono mostrate sempre più luminose e frequenti, facendo ben sperare in qualche exploit di stelle cadenti.
Quest’anno il radiante delle eta Liridi, situato nella costellazione della Lira da cui prendono il nome, è osservabile dalle ore 22 all’alba, e raggiunge la maggiore altezza sull’orizzonte di quasi 90°.
©Stellarium
Attive in realtà dal 3 al 17 maggio, saranno particolarmente frequenti nelle notti tra l’8 e il 9 maggio e tra il 9 e il 10, quest’anno favorevoli all’osservazione soprattutto dopo l’1.30, quanto il nostro satellite volgerà al tramonto (nella mappa il cielo del 9 maggio all’1.30 circa).
Occhi al cielo a partire da domani notte (e prepariamo i desideri)!
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Fonti: Uai / Uai meteore
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