Vuoto a rendere: così Malta riutilizzerà bottiglie e contenitori per bevande in vetro, alluminio e plastica

Il governo maltese sta mettendo a punto una strategia che proverà a recuperare e riciclare quasi il 90% dei contenitori monouso messi in commercio ogni anno

Il Governo di Malta sta adottando nuove misure per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti in plastica e vetro grazie a un piano nazionale per l’ambiente che contempla politiche mirate ad una corretta gestione dei rifiuti e al raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero entro il 2050.

L’iniziativa rivoluzionaria in questo campo che prenderà il via nelle prossime settimane è il Beverage Container Refund Scheme (BCRS): si tratta di un nuovo schema di vuoto a rendere per bottiglie e lattine in plastica, vetro e alluminio che sarà attivo su tutto il territorio nazionale e che coinvolgerà direttamente i cittadini.

Quando il programma entrerà ufficialmente in vigore, il prezzo al dettaglio di alcune bevande confezionate in bottiglie, lattine o bicchieri monouso (acqua, succhi di frutta, bevande analcoliche, birra, caffè pronti da bere, bevande alcoliche con un livello di alcol che non superi il 5%) aumenterà di 10 centesimi: si tratta di un prezzo di deposito addebitato dai produttori delle bevande ai rivenditori al dettaglio e trasferito poi ai consumatori.

La presenza di questo logo sul contenitore permetterà ai consumatori di capire se si tratta o meno di un prodotto inserito nel circuito del “vuoto a rendere” (©BCFS)

Ma, attraverso la restituzione del vuoto, i consumatori possono rientrare in possesso dei 10 centesimi spesi, che verranno trasformati in buoni spesa riscattabili alla cassa del supermercato. Sarà possibile restituire la bottiglia o la lattina direttamente al supermercato dove questa è stata acquistata o, in alternativa, depositarla presso uno degli oltre 160 distributori automatici installati in negozi, chioschi e parchi pubblici.

(Leggi anche: Perché il 2022 è stato proclamato l’anno del vetro, ricordandoci l’importanza del vuoto a rendere)

Aziende e uffici che dispongono di distributori automatici riceveranno delle “carte di riscatto” per ricevere l’equivalente dei depositi direttamente sul conto bancario. BCRS si occuperà di ritirare i vuoti dell’azienda una volta al mese in maniera gratuita. In tutti i casi, i contenitori raccolti saranno poi smistati in base al materiale che li costituisce e imballati per il riciclaggio.

©BCFS

Il sistema del vuoto a rendere, già utilizzato in altri Paesi del mondo (come ad esempio in Germania) o da enti privati che hanno maggiorato il prezzo delle bevande d’asporto per incentivare il reso dei vuoti o per spingere i clienti a portarsi da casa il bicchiere o la bottiglia riutilizzabili (come sta facendo il colosso Starbucks), andrà ad aggiungersi ai sistemi di vuoto a rendere già esistenti e funzionanti sul territorio maltese.

L’obiettivo del BCRS è piuttosto ambizioso: riuscire a raccogliere e riciclare fino al 90% di tutti i contenitori per bevande monouso immessi sul mercato nazionale entro il 2026 – ovvero circa 230 milioni di contenitori all’anno.

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Fonti: Times of Malta / BCRS

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