I bambini che seguono una dieta vegetariana rischiano il sottopeso? Cosa dice davvero lo studio

"I bambini che seguono una dieta vegana sono sottopeso". Così titolano i giornali in Italia in relazione a un nuovo studio che, però, dice in realtà molte altre cose, arrivando a consigliare questo tipo di dieta, purché venga ben seguita

Un nuovo studio sull’alimentazione dei bambini condotto in Canada, i cui risultati sono stati diffusi in questi giorni, riaccende l’eterna polemica relativa alla  dieta vegetariana per i più piccoli, tacciata di avere conseguenze potenzialmente dannose per la loro salute.

Ma davvero una dieta priva di carne e pesce rappresenta una minaccia per i bambini? Le cose non stanno esattamente così e lo studio non dice esattamente quello che vi stanno raccontando.

Non è affatto questa, infatti, la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori, che hanno incrociato i dati relativi a quasi 9.000 bambini di età compresa fra i sei mesi e gli otto anni, sia onnivori che vegetariani, e hanno registrato livelli di crescita e nutrizione simili fra i due gruppi. In pratica, seguire una dieta priva di carne e pesce non rappresenta un rischio per la sana crescita del bambino.

(Leggi anche: I bambini, a differenza degli adulti, pensano che gli animali da fattoria meritino lo stesso trattamento di quelli domestici)

Stando ai dati condivisi dai ricercatori, i bambini che seguono un’alimentazione vegetariana hanno livelli di ferro, vitamina D e colesterolo molto simili rispetto ai bambini che mangiano anche carne e pesce. Ma non solo: anche i parametri relativi all’altezza e all’indice di massa corporea (BMI) sono da considerarsi nella norma.

Un’attenzione particolare va rivolta al peso: infatti i bambini sottoposti a dieta vegetariana hanno più probabilità rispetto ai bambini onnivori di andare in sottopeso, qualora l’alimentazione quotidiana non soddisfi i bisogni nutrizionali necessari a sostenere una crescita sana.

Anziché demonizzare la dieta vegetariana per i più piccoli, tuttavia, i ricercatori la consigliano ugualmente, poiché scongiura il rischio di sviluppare forme infantili di sovrappeso e obesità che saranno difficili da debellare durante l’età adulta. Per allontanare la possibilità che il bambino vegetariano vada in sottopeso, si consiglia il consulto con il pediatra o con un nutrizionista, che saprà guidare i genitori verso le scelte alimentari più adatte per la crescita del piccolo.

(Leggi anche: Dieta vegana nei bambini, fa male davvero? Il parere degli esperti)

I modelli dietetici a base vegetale sono riconosciuti come un modello alimentare sano grazie a massicce dosi di frutta, verdura, fibre, cereali integrali e alla riduzione dei grassi saturi – spiega il dottor Maguire, fra gli autori dello studio. – Inoltre, le diete vegetariane sembrano essere appropriate per la maggior parte dei bambini.

In conclusione: i bambini, anche molto piccoli, possono affrontare una dieta vegetariana senza alcuna conseguenza per la loro salute e per la loro crescita, ma a patto che durante il percorso alimentare vengano seguiti da uno specialista. Addirittura, la dieta vegetariana viene consigliata ai bambini (come anche agli adulti) perché ricca di vitamine, fibre e grassi “buoni”.

Purtroppo l’eco dello studio canadese è arrivata in Italia in maniera distorta e allarmistica – come spesso accade: ancora una volta la stampa italiana demonizza la dieta vegetale, soprattutto per i più piccoli, insistendo sul rischio (reale!) per i bambini di andare in sottopeso ma senza parlare dei vantaggi di questo tipo di alimentazione né specificare che la possibilità di sottopeso può essere eliminata parlando con un medico.

D’altronde, la stessa verve aggressiva rivolta alla dieta vegetariana (o vegana) per i bambini sparisce quando si parla di dieta onnivora – e i media non fanno scandalo degli allarmanti livelli di sovrappeso e obesità che si registrano fra i bambini poiché la loro alimentazione non è seguita e controllata in modo corretto. Attenzione e controllo devono essere primari nell’alimentazione dei più piccoli – sia questa onnivora o vegetariana.

Purtroppo sulla dieta pland based ci sono ancora troppi pregiudizi, soprattutto nel nostro Paese, e questi pregiudizi sono fomentati troppo spesso anche dai media che demonizzano l’alimentazione vegetale senza parlare dei rischi connessi a quella onnivora – come quando circolavano notizie di bambini vegani finiti in ospedale perché avevano bevuto latte vegetale.

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Fonte: Pediatrics

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