Accendere frequentemente i condizionatori è una grande fonte di inquinamento: vediamo come contrastare il calore estivo in maniera più sostenibile
Dopo un inverno i cui strascichi si sono trascinati ben oltre i limiti della stagione e una primavera praticamente mai arrivata, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da temperature ben al di sopra della media, che ci hanno già costretto a tirar fuori magliette a mezze maniche e, in alcuni casi, anche a far ricorso a sistemi di condizionamento dell’aria.
In un mondo che si preannuncia sempre più caldo nei prossimi anni, i condizionatori sembrano essere l’unica strategia per contrastare gli effetti della calura: si stima infatti, che nel prossimo futuro, le vendite di impianti di aria condizionata aumenteranno in modo significativo.
Tuttavia, un uso smodato di questa tecnologia non può che considerarsi dannoso per la salute dell’ambiente, poiché crea un circolo vizioso difficile da interrompere e dalle conseguenze drammatiche: sappiamo che i condizionatori consumano grandi quantità di energia elettrica per funzionare, e che l’energia elettrica deriva perlopiù da fonti fossili come carbone e petrolio, responsabili delle emissioni di gas serra.
Quindi, più fa caldo, più le persone faranno ricorso all’aria condizionata, e questo aumenterà le emissioni di gas serra nell’atmosfera, contribuendo ulteriormente al riscaldamento globale e all’aumento delle temperature. Dobbiamo ridurre in massa il nostro utilizzo dei condizionatori se vogliamo aiutare l’ambiente – oltre che il nostro portafogli, visti i consistenti aumenti dei costi dell’energia a cui stiamo assistendo.
Cosa fare, allora, per non subire le conseguenze più pesanti della calura estiva? Secondo uno studio appena pubblicato, il principale fattore di utilizzo dell’aria condizionata è il disagio termico: in pratica, quando la temperatura del luogo in cui ci troviamo è troppo alta e supera la nostra soglia di sopportazione, il nostro organismo avverte disagio. Per evitare il disagio termico e riportare la temperatura al di sotto della soglia di sopportazione, accendiamo i condizionatori.
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La chiave per ridurre il disagio termico per il nostro organismo senza necessariamente ricorrere all’aria condizionata ogni volta è agire sul nostro corpo, piuttosto che sull’ambiente che ci circonda: in questo modo eviteremo grossi dispendi di energia e, di conseguenza, ridurremo le emissioni di gas serra inquinanti.
La parola chiave in estate è idratazione: l’acqua, magari ad una temperatura fresca, è un valido aiuto contro i colpi di calore e le temperature insopportabilmente alte. Teniamo quindi sempre accanto a noi una borraccia termica riempita di acqua fresca e attingiamo da essa durante la giornata: il solo bere qualche sorso di liquido ad una temperatura più bassa di quella del nostro corpo ci permetterà di avvertire immediato sollievo.
Oltre a questo, possiamo usare dell’acqua fresca anche per vaporizzare il nostro corpo durante i momenti di massima calura, per abbassare rapidamente la temperatura superficiale dell’organismo e farci sentire meglio. Sempre per lo stesso motivo, è bene bagnare spesso con acqua fredda l’interno dei polsi e delle ginocchia, ma anche le mani e i piedi.
Ma possiamo anche modificare un po’ l’ambiente attorno a noi per renderlo più fresco senza sprecare energia elettrica. Ecco qualche consiglio utile:
- Utilizzare le finestre isolanti. Il doppio vetro delle finestre impedirà al calore estivo di entrare dentro casa, mantenendo le stanze più fresche: questo sistema funziona contro il caldo, ma anche contro il freddo, aiutandoci così ad accendere meno i termosifoni durante l’inverno. Oltre alle finestre, possiamo investire qualche euro nell’acquisto di tende di tessuto leggero e dai colori chiari, che faranno ombra alla casa durante il giorno. Infine, teniamo le tapparelle abbassate durante le ore più calde del giorno in cui il sole picchia forte, sempre per evitare che troppo calore entri nell’appartamento.
- Scegliere colori chiari. Tinteggiare le pareti di casa con colori chiari, come bianco o colori pastello, può aiutare a riflettere i raggi solari e a mantenere i nostri ambienti più freschi durante la stagione estiva.
- Sì alle piante dentro casa. Anche la compagnia di qualche pianta d’appartamento può aiutarci a contrastare la calura, grazie all’e Ricordiamo che possiamo tranquillamente ospitare le nostre piante anche nella stanza da letto, come ben spiegato in questo articolo.
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