Nell'arcipelago francese di Mayotte, a nord del Madagascar, non si fermano le brutali uccisioni di tartarughe marine come denuncia Sea Shepherd che ha lanciato da tempo una campagna per fermare queste barbarie che ogni anno minacciano le popolazioni di tartarughe locali
Le due isole francesi Mayotte, site nell’Oceano indiano tra il Madagascar e il Mozambico, ospitano una riserva marina protetta, sulle cui spiagge nidificano ogni anno le tartarughe marine. Ad aspettarle però non ci sono solamente tanti volontari, ma anche tanti spietati bracconieri che uccidono gli esemplari adulti con un machete per estrarre dal carapace la loro preziosa carne che al mercato nero viene quotata una fortuna.
Fino a 60 euro al kilo, fa sapere l’ONG Sea Shepherd che si è esposta da tempo contro queste uccisioni illegali sulla carta, lanciando l’Opération Nyamba, una campagna di pattugliamento notturno delle spiagge e sollecitando l’intervento del Governo francese che amministra queste isole e che però fino ad oggi è stato vano.
Nonostante i controlli da parte dei volontari, a fine aprile non è stato possibile evitare l’ennesima strage di alcune tartarughe marine, i cui carapaci sono stati ritrovati vuoti sulla spiaggia di Papani. Questa avrebbe dovuta essere presidiata dai controlli locali, ma così non è stato.
La Prefettura di Mayotte aveva infatti avviato un programma di protezione delle tartarughe marine dal nome di REMMAT, investendo parecchi fondi pubblici per disporre dei gruppi di addetti sulle principali spiagge delle due isole francesi e per sensibilizzare la popolazione locale, ma nonostante i sussidi statali, il problema resta.
Tutt’oggi le tartarughe marine continuano ad essere vittime del bracconaggio, segno che i programmi governativi non danno o non vogliono dare i risultati auspicati. Il mercato nero continua ad essere una realtà nota a tutti e che soddisfa le esigue richieste di una piccola comunità benestante del luogo che forse non si vuole toccare.
Solamente nel 2019 sulle spiagge delle isole Mayotte sono stati trovati 345 kg di ossa di tartarughe.
Fonte: Sea Shepherd
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