Secondo una recente ricerca fare anche pochi esercizi di forza e assumere integratori di Omega 3 e vitamina D ad alto dosaggio può ridurre più del 60% il rischio di sviluppare un tumore aggressivo e invasivo.
Secondo uno studio, una combinazione di vitamina D ad alte dosi, Omega-3 e semplici esercizi di forza a casa possono aiutare a ridurre del 61% il rischio di cancro negli adulti sani, di età pari o superiore a 70 anni.
Questo è il primo studio a testare il vantaggio combinato di questi tre elementi per la prevenzione dei tumori invasivi, ossia quelli che crescono e si sviluppano oltre il tessuto o le cellule originarie, per diffondersi ai tessuti circostanti.
A parte le raccomandazioni preventive come il non fumare, applicare sempre la protezione solare e avere uno stile di vita sano, secondo i ricercatori questa combinazione di più elementi può aiutare a prevenire la malattia.
Diversi studi hanno dimostrato che la vitamina D inibisce la crescita delle cellule tumorali; allo stesso modo, gli Omega-3 possono inibire la trasformazione delle cellule normali in cellule cancerose, mentre l’esercizio fisico ha dimostrato di migliorare la funzione immunitaria e ridurre l’infiammazione, il che può aiutare nella prevenzione del cancro.
Tuttavia, mancavano studi clinici solidi che provassero l’efficacia di questi tre semplici interventi, da soli o combinati.
(Leggi anche: Gli integratori di vitamina D e Omega 3 assunti insieme possono ridurre il rischio di malattie autoimmuni come artrite e psoriasi)
Lo studio
Il team di ricerca ha testato l’effetto di vitamina D3 ad alto dosaggio giornaliero (una forma di integratori di vitamina D), integratori di Omega-3 e un semplice esercizio di forza da fare a casa sugli adulti di età pari o superiore a 70 anni.
I risultati hanno mostrato che tutti e tre i trattamenti (vitamina D3, Omega-3 ed esercizio) hanno benefici sul rischio di tumori invasivi.
Queste misure di prevenzione hanno tutte avuto un piccolo beneficio se attuate da solo, ma quando sono state usate all’unisono i benefici sono diventati statisticamente significativi, e i ricercatori hanno visto una riduzione complessiva del rischio di cancro negli anziani pari al 61%.
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Fonte: Frontiers in Aging
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