Ti piacciono le unghie lunghe? Una volta scoperto cosa c’è sotto non le vorrai più

Le unghie lunghe non sono sicuramente così igieniche come si potrebbe credere, ma sono un nascondiglio perfetto per agenti patogeni, inclusi virus e batteri, che rimangono intrappolati lì sotto...

Lunghe, lunghissime, talvolta anche ingombranti. E multicolor assai. Da un po’ di anni a questa parte spopola, dalle teenagers alle donne più grandicelle, una vera e propria mania delle unghie chilometriche. Più o meno finte, più o meno vere. Ma quanto sono igieniche?

Pochissimo, se si considera che già normalmente – per quanto possiate pulirle e spazzolarle – le unghie annidano un bel mucchio di batteri. Sotto le unghie lunghe, insomma, ci sono microrganismi in agguato che possono causare potenziali infezioni.

Più è lunga l’unghia, maggiore è la superficie per l’adesione dei microrganismi, dice Jeffrey Kaplan, professore di biologia all’American University, che ha condotto una serie di analisi in merito.

Lo studio

Che si tratti di unghie artificiali, unghie lunghe naturali, unghie in gel, unghie acriliche o semplicemente con lo smalto per unghie (difficili anche da lavare), più sono lunghe più aumentano la probabilità che i microrganismi si nascondano sotto di loro.

Le analisi condotte dal team di Jeffrey Kaplan hanno trovato 32 diversi batteri e 28 diversi funghi sotto le unghie. In particolare,  è emerso un batterio molto resistente, noto come Staph aureus resistente alla meticillina, un antibiotico, in metà dei campioni di unghie. Il che potrebbe successivamente portare a un’infezione.

Puoi trasmettere i batteri delle unghie al tuo sistema immunitario graffiandoti, mangiando le unghie, stuzzicando il naso e succhiando le dita, chiarisce Kaplan.

I batteri e i funghi sotto le unghie lunghe possono anche portare a un’infezione delle unghie, che potrebbe lasciare le unghie sfigurate.

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In realtà, già una ricerca del ’98 condotta alla Pennsylvania University evidenziò come le unghie ospitassero centinaia di batteri, gli stessi che, in quantità maggiori, si trovano su polpastrelli e palmi delle mani. Ciò è dovuto al fatto che lo spazio subungueale, ossia quello tra la pelle e la parte interna dell’unghia, sarebbe l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri: il guscio di cheratina li protegge dall’ambiente esterno, lavaggi compresi, mentre il calore del corpo li fa proliferare.

Infine, la quantità di batteri è ancora maggiore sotto le unghie artificiali. Risultato? Meglio sarebbe tenere le unghie corte, che consentono anche un migliore lavaggio delle mani stesse.

Come pulire le unghie lunghe

Se per le unghie corte in genere basta basterà strofinare le aree intorno all’unghia con uno spazzolino apposito (ma anche un vecchio spazzolino per i denti che non usate più va benissimo), per quelle lunghe meglio ricorrere a un piccolo pennello che intingerete in un po’ di acqua e sapone e passerete più volte nella parte sotto l’unghia e nella zona delle cuticole.

Meglio ancora se vi dedicate un po’ più di tempo e immergete le dita in una ciotola di acqua tiepida con un pizzico di limone per almeno 3 minuti. Lasciate che dita e unghie si ammorbidiscano e poi strofinate delicatamente con uno spazzolino.

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